Come ogni anno, anche per il 2023/24 tantissimi saranno i posti conferiti sul sostegno didattico agli alunni con disabilità, sia attraverso le procedura ordinaria e straordinaria delle assunzioni, sia con l’attribuzione di incarichi a tempo determinato. Cosa vuol dire tipo di posto su sostegno? Che cosa comporta la scelta di un tipo di posto piuttosto che un’altra? Cerchiamo di fare chiarezza qui di seguito.
Tipologie di posto su sostegno
Per quanto riguarda il sostegno agli alunni diversamente abili si parla di tipologia di posto diversa in quanto questi sono articolati in base al tipo di disabilità. Nello specifico, i posti possono essere assegnati nell’ambito delle tre seguenti tipologie: EH – sostegno per minorati psicofisici, DH – sostegno per minorati dell’udito, CH – sostegno per minorati della vista. Si fa riferimento a questa tripartizione per il conferimento dei posti per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado.
Occorre precisare che i titoli di specializzazione conseguiti in base a quanto stabilito dal Decreto Ministeriale 249/2010, ma anche dei titoli preesistenti (ottenuti ad esempio attraverso la SOS) sono polivalenti: questo permette al docente che si specializza di poter insegnare indifferentemente su tutte e tre le tipologie di posto. In passato, però, ci si poteva specializzare per un solo tipo di posto, conseguendo un titolo monovalente.
In merito alla scuola secondaria di secondo grado, invece, non esiste più la diversa tipologia di posto in aree a seconda della classe di concorso di appartenenza: dal 2013 in poi, infatti, l’art. 15 comma 3-bis, della legge n. 128/2013 ha disposto l’unificazione delle aree (umanistica, scientifica, tecnica-professionale-artistica, psicomotoria).
Cosa comportano le diverse tipologie
In primo luogo, precisiamo che la maggior parte dei posti di sostegno presenti in organico o come cattedre in deroga riguarda la tipologia EH. Il diverso tipo di posto non comporta particolari conseguenze né per le immissioni in ruolo né per la mobilità: i docenti in possesso del titolo di specializzazione polivalente possono richiedere, infatti, le diverse tipologie di sostegno presenti nell’organico, graduando l’ordine di preferenza fra queste (EH-DH-CH). Per tutte le tipologie valgono i vincoli triennale e quinquennale di cui abbiamo parlato in un precedente articolo e la maturazione del servizio ai fini del punteggio e dell’anzianità è uguale.
Qualora si dovesse verificare una contrazione di organico, si individueranno i docenti soprannumerari in modo distinto in base alla tipologia di posto esistente nella scuola in questione. Ciò vuol dire che se si verifica contrazione di posto per sostegno vista, questa non si compensa con altro tipo di posto in cui vi è disponibilità.
Tuttavia, il docente soprannumerario che ha titolo polivalente potrà partecipare con precedenza, a domanda o d’ufficio, al trasferimento sul tipo di posto per cui non vi è contrazione.