Supplenze
Supplenze

Supplenze docenti per l’anno scolastico 2023/24, gli aspiranti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e nelle graduatorie provinciali hanno provveduto ad inviare la loro domanda di partecipazione alla procedura informatizzata per l’attribuzione degli incarichi a tempo determinato. L’auspicio è che non si ripetano le numerose problematiche incontrate negli anni passati anche se i docenti continuano a mostrare la loro perplessità di fronte al complesso (e spesso incomprensibile) funzionamento dell’algoritmo predisposto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Che cosa aspettarsi in sede di assegnazione delle supplenze?

Supplenze docenti per l’anno scolastico 2023/24, come funzionerà l’algoritmo?

Una delle principali problematiche incontrate dagli aspiranti in sede di compilazione della domanda per le supplenze è sicuramente quella rappresentata dal fatto di non poter conoscere i posti realmente disponibili: l’inserimento delle sedi e il loro ordine di preferenza, quindi, resta un’incognita anche quest’anno, soprattutto in relazione al funzionamento dell’algoritmo.

Nel corso di un intervento a Orizzonte Scuola TV, Roberta Vannini di UIL Scuola Rua ha sottolineato come il vero cambiamento, rispetto agli anni scorsi, si dovrebbe vedere a fine agosto; secondo l’esponente sindacale, infatti, se le scuole e gli Uffici Scolastici avranno effettuato le varie operazioni in maniera corretta e se non ci sarà la fretta di avviare l’algoritmo pur di dire ‘i docenti sono in cattedra dal 1° settembre’ (come più volte ribadito dal ministro Valditara), si potranno avere tutte le disponibilità caricate a sistema in modo tale da far girare il sistema al completo, già in occasione del primo turno di nomine.

L’algoritmo, ha sottolineato Roberta Vannini, è un algoritmo, non è una mente pensante che ragiona: utilizza le procedure così come gli vengono inserite. Così, una mancata attribuzione della supplenza potrà dipendere dalla singola scelta dell’aspirante supplente e non dall’inserimento ritardato delle disponibilità, perché, in caso contrario, queste cattedre saranno assegnate a docenti che possiedono un punteggio inferiore.