Supplenti e Mad
Supplenti e Mad

Chi vuole lavorare nella scuola, sa che anche per l’anno scolastico 2023/24 la MAD potrebbe rivelarsi uno strumento molto utile. Attraverso la domanda di Messa a Disposizione è possibile contattare i dirigenti scolastici e candidarsi per la copertura di eventuali incarichi di supplenza. L’istanza MAD può essere presentata una o più volte durante tutto l’anno scolastico, ma il mese di agosto è uno dei migliori per inviare la propria candidatura. Vediamo perché.

MAD 2023/24: perché presentarla

L’inizio del prossimo anno scolastico 2023/24 si preannuncia ‘ricco di supplenze‘ da assegnare, come anticipato dai sindacati e dai dati ministeriali. La precedenza spetta alle graduatorie GaE, GPS e GI, ma è altamente probabile che concluse le operazioni ad esse legate, restino posti da coprire. A questo punto, entrano in scena le MAD. La seconda metà di agosto è uno dei momenti migliori per inviare la domanda di messa a disposizione alle scuole, perché una una volta concluse le operazioni di assegnazione delle supplenze da graduatorie, ai dirigenti scolastici verificheranno chi è disponibile alla copertura dei posti rimasti vuoti.

Chi può inviare la domanda di messa a disposizione?

Chi può inviare la MAD? Il modello MAD, scaricabile, può essere inviato da chi soddisfa i requisiti per insegnare in una certa classe di concorso. Non è necessario possedere alcuna abilitazione all’insegnamento. L’unico requisito è possedere i titoli necessari per l’iscrizione a una classe di concorso. Persino i docenti di ruolo possono utilizzarlo, se intendono cambiare provincia o classe di concorso mantenendo la titolarità della sede (per massimo un anno).

Va precisato che in base a quanto previsto dalla circolare sulle supplenze pubblicata dal MIM il 19 luglio 2023, possono presentare la MAD per l’a.s. 2023/2024 solo gli aspiranti docenti che non sono inseriti in alcuna graduatoria della stessa o di altra provincia. Quindi, chi è iscritto nelle GPS non può presentare la MAD. La domanda MAD può essere presentata per una sola provincia a scelta, ma si può fare istanza anche per tutte le scuole che sono al suo interno. 

Cosa inserire nella domanda: il modello

Un buon modello di domanda di messa a disposizione deve contenere:

  • il nome dell’istituto nell’intestazione
  • dati anagrafici del richiedente,
  • titoli conseguiti
  • le esperienze nel settore scolastico.
  • un Curriculum Vitae in allegato
  • certificazioni che possano comprovare la veridicità di quanto affermato.