Immissioni in ruolo straordinarie da GPS prima fascia, il Tribunale di Bari ha accolto un reclamo presentato da un docente che rivendicava il proprio diritto all’immissione in ruolo da Graduatorie Provinciali per le Supplenze secondo quanto disposto dal comma 4 dell’articolo 59 del decreto legge N. 73 del 25 maggio 2021, con assegnazione di una specifica cattedra.
Immissioni in ruolo straordinarie da GPS, il Tribunale di Bari accoglie reclamo presentato da un docente escluso dalle assunzioni
Lo Studio Legale dell’Avvocato Gianluigi Giannuzzi Cardone ha riferito in merito alla sentenza del Tribunale di Bari che ha dato ragione a un docente che era stato ignorato nelle operazioni di immissioni in ruolo dall’Ufficio Scolastico Pugliese che, dopo un primo scorrimento della graduatoria, aveva deciso di sospendere le convocazioni e di completare la copertura dei posti rimanenti mediante conferimento delle supplenze. Inoltre, quasi tutti i partecipanti alla procedura, inizialmente ammessi grazie a decisioni del TAR successivamente riformate dal Consiglio di Stato, sono stati esclusi per mancanza dei requisiti per l’accesso. Nonostante ciò, l’Amministrazione ha deciso di non ripristinare la situazione precedente non convocando il docente per il conferimento dell’incarico che gli sarebbe spettato in base alla rinnovata posizione in graduatoria.
Il Tribunale di Bari ha confermato il diritto del docente ad essere immesso in ruolo, censurando nuovamente la condotta dell’Amministrazione, con una duplice motivazione. La prima ragione è quella secondo cui l’Amministrazione ha l’obbligo di coprire tutti i posti autorizzati ‘nel rigoroso rispetto dei canali di reclutamento indicati dalla Legge e dai decreti ministeriali, fino alla totale copertura dei posti vacanti e disponibili. La seconda ragione è dovuta al fatto che l’esclusione degli altri candidati per effetto della sentenza del Consiglio di Stato produce effetti retroattivi, quindi si deve tener conto della graduatoria come se coloro che non avevano titolo non vi fossero mai stati inclusi. Per effetto della sentenza emessa dal Tribunale di Bari, il docente potrà ottenere il ruolo, anziché prestare servizio come docente precario.