L’Associazione Nazionale Liberi Insegnanti (ANLI), presieduta da Alessandra Gammino, sta raccogliendo adesioni per poter manifestare chiedendo principalmente il ripristino del doppio canale di reclutamento. I numeri stanno salendo mentre data e luogo sono già stati fissati: il 7 settembre 2023 a Roma. Lo slogan diffuso é: “Manifestiamo per chiedere a gran voce il doppio canale di reclutamento: reclutamento da gm e gae e reclutamento da gps 1 e 2 seconda fascia gps. In questo modo tutti entreremmo di ruolo secondo il proprio merito punteggio e titoli. Doppio canale equo per tutti e per tutti.“
Doppio canale di reclutamento: una manifestazione per chiedere di sanare il precariato
ANLI esiste dal 2020, nata inizialmente per sposare la causa degli insegnanti Diplomati Magistrali, assunti con riserva e poi licenziati. Successivamente si è fatta portavoce dei docenti di ogni ordine e grado puntando all’ottenimento del doppio canale di reclutamento. Dalla sua nascita il gruppo e la pagina Facebook gestiti dall’associazione sono cresciuti, arrivando a registrare oggi più di 800 iscrizioni.
Già in precedenza ANLI era scesa in piazza raggruppando più di 500 insegnanti. Da allora i problemi però sono rimasti e il precariato è continuato a salire. Non sono mancati tentativi da parte di alcune sigle sindacali per introdurre emendamenti ai vari decreti approvati negli ultimi mesi. La compagine governativa non sembra però aver dimostrato finora interesse per questa causa.
Nelle scorse ore Alessandra Gammino, presidente ANLI, è intervenuta in una storia su Facebook chiedendo unione e coesione, perchè, come ha dichiarato, “servono i numeri“, definendo il dilagante precariato scolastico “un crimine di Stato”.
La stessa Alessandra Gammino ha poi voluto anche precisare che l’associazione abbraccia i precari di tutto il personale scolastico, ATA inclusi.