proteste e ricorsi a poche settimane dall'inizio dell'a.s 2023/24
proteste e ricorsi a poche settimane dall'inizio dell'a.s 2023/24

Mancano poche settimane dall’inizio dell’anno scolastico e già il personale scolastico sta manifestando insoddisfazione nei confronti del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Non solo non sono state sanate le problematiche già esistenti nel mondo scolastico, primo fra tutti il dilagante precariato e una ‘supplentite’ che anche quest’anno raggiungerà numeri record. Si sono anche aggiunti ulteriori aspetti negativi, che hanno innescato proteste e ricorsi.

Immissioni in ruolo insufficienti

I numeri autorizzati per le immissioni in ruolo sono di molto inferiori rispetto ai posti effettivamente vacanti. Senza contare che, specialmente al nord, alcune graduatorie si sono anche dimostrate incapienti rispetto allo stesso contingente.

Per non parlare della procedura della mini call veloce sui posti di sostegno, che in molte regioni non verrà nemmeno svolta visto lo strabordante numero di aspiranti presente non solo nelle graduatorie concorsuali ma anche ancora nelle Gae.

Numero non adeguato di Dirigenti Scolastici

Si parla anche di numero non adeguato di Dirigenti Scolastici. Nonostante infatti i 250 nuovi DS, che saranno assunti soprattutto al nord, si prevede che vi saranno centinaia di istituti in reggenza.

I pensionamenti tra l’altro superano di gran lunga le assunzioni. Saranno infatti 411 i dirigenti che andranno in pensione. Nel corso degli anni è sempre però diminuito il numero dei posti autorizzati per il ruolo, non andando a compensare i posti vacanti.

Diplomati Isef esclusi dal concorso di Educazione Motoria

Il malcontento sta salendo anche tra i diplomati Isef esclusi dal concorso di Educazione Motoria bandito per la scuola primaria.

Il sindacato Anief ha già infatti anticipato che partiranno ricorsi. “Ci troviamo davanti ad un’esclusione immotivata: l’Ufficio legislativo del giovane sindacato ha quindi sciolto le riserve. Alla luce dell’esame anche della recente giurisprudenza e ritendendo illegittima questa esclusione”, l’Anief “passa alle vie di fatto, valutando fondato il diritto alla presentazione delle domande e alla partecipazione alla procedura concorsuale.” Queste le parole di Marcello Pacifico, presidente Anief.

Specializzati in sostegno all’estero esclusi dalla mini call veloce

In data odierna è stata aperta la finestra temporale per inviare l’istanza di partecipazione alla mini call veloce. La procedura è però rivolta agli specializzati su sostegno inseriti nella I fascia delle Gps, ad esclusione di coloro che hanno conseguito la specializzazione all’estero.

A tal proposito, anche per questi docenti esclusi, sarà aperta la possibilità di ricorrere.

Ritardi pagamenti supplenze brevi

E infine troviamo uno dei problemi più eclatanti. Sono mesi che i precari che hanno svolto supplenze brevi devono ancora percepire lo stipendio ( e molti anche la Naspi).

Questa situazione si ripete ormai da anni ma stavolta sembra essersi protratta anche per più tempo. E nel mentre da mesi il Ministro Valditara promette di intervenire per velocizzare i pagamenti.

Inoltre anche i docenti di ruolo stanno attendendo il pagamento delle ‘attività aggiuntive’ che in genere viene assegnato al personale, docente e Ata, con i fondi del Fis, il Fondo d’istituto, previa contrattazione con le Rsu di ogni scuola.