mini call veloce sostegno
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Ormai mancano poche ore e poi si chiuderà la finestra temporale entro cui è possibile presentare domanda per partecipare alla mini call veloce sostegno finalizzata alle immissioni in ruolo per l’a.s. 2023/24: entro le ore 9 di domani mattina, 11 agosto, infatti, tutte le istanze devono essere inoltrate. Ancora, però, tantissimi sono i dubbi dei docenti interessati: in molti si chiedono se prendervi parte o meno. Proviamo a fare insieme alcune considerazioni qui di seguito.

Fino a che punto conviene presentare domanda per partecipare alla mini call veloce sostegno?

In primo luogo, ricordiamo che solo i docenti inseriti nella I fascia delle GPS sostegno e relativi elenchi aggiuntivi, che non hanno ricevuto nessuna nomina in ruolo o finalizzata al ruolo fino a questo momento, o che non vi abbiano rinunciato possono presentare domanda per partecipare alla mini call veloce sostegno. Uno dei dubbi maggiori che i docenti interessati si pongono è se conviene prendere parte o meno alla procedura: ad una prima analisi, potrebbe sembrare strano poter avere dubbi a riguardo quando si parla della possibilità di essere destinatari di un contratto che, sebbene a tempo determinato, è finalizzato al ruolo. Eppure, occorre calarsi nei panni di tanti docenti che si troveranno costretti a ‘riformulare’ la propria vita per un periodo di tempo considerevolmente lungo.

Si pensi, ad esempio, alle tante insegnanti con bambini piccoli o adolescenti, o a chi segue un’attività di famiglia o a chi ha un progetto di vita che viene scombussolato dalla nomina in una provincia lontana da casa. La maggior parte dei posti, infatti, si concentra nelle regioni del Nord, come Lombardia e Piemonte, e per i docenti del Sud le cose si complicano, anche a causa dei forti disagi economici che si potrebbero affrontare.

Alcune considerazioni da fare

Ciò che spaventa maggiormente è il vincolo di permanenza di tre anni sulla sede di assegnazione, vincolo molto più restrittivo rispetto a quello imposto ai neo assunti da GAE e GM: i neo immessi dalla I fascia delle GPS sostegno e attraverso la mini call veloce, infatti, non potranno chiedere domanda di assegnazione provvisoria e utilizzazione dopo aver superato l’anno di prova, e al meno al momento non possono godere delle deroghe previste dal nuovo CCNL 2019/21 per gli assunti da GAE e GM. Purtroppo, occorre aspettare il rinnovo del CCNI per sapere se queste disposizioni verranno estese anche ai docenti assunti dalla fase straordinaria.

Altra questione da attenzionare è la posizione occupata in graduatoria provinciale: per chi quest’anno è stato ad un passo dal ruolo, vale a dire per pochi posti non nominato, non solo avrà la possibilità di lavorare sotto casa (a tempo determinato) ma il prossimo anno o tra pochi anni potrebbe ottenere il ruolo senza scombussolare la propria vita. Si potrebbe verificare, infatti, ciò che è già successo con le immissioni previste dalla Buona Scuola di Renzi.

In molti temono che non si attiverà più la procedura di assunzione straordinaria dalle GPS sostegno: non c’è nessuna certezza a riguardo, però sia le pressioni dall’Europa e dei sindacati, sia le intenzioni del Ministro Valditara, potrebbero far ben sperare che l’obiettivo sia la riduzione del precariato, soprattutto sul sostegno, considerandone la grande necessità. Il ruolo è il ruolo, e rappresenta un qualcosa di certo a vita; nello stesso tempo, in alcune circostanze, il lavoro non può costituire tutta la vita.