Si è chiusa ieri, 11 agosto, alle ore 9, l’invio delle istanze finalizzate alla partecipazione alla mini call veloce sostegno. Si possono quindi tirare le somme. Mentre l’Emilia Romagna è stata tra le regioni prese d’assalto emergono dati sconfortanti in Lombardia. I candidati in Lombardia che hanno partecipato alla procedura della mini call veloce rivolta al sostegno conta solo 71 candidati per il sostegno della scuola dell’infanzia (ADAA) e 137 per il sostegno su scuola primaria (ADEE), a fronte rispettivamente di circa 200 posti liberi ADAA e 1000 circa ADEE. Centinaia i posti rimasti ancora liberi. Insomma si può parlare di un vero e proprio flop nella regione lombarda.
Possibili cause del flop
Sicuramente ad influire è stato anche il caro vita particolarmente accentuato soprattutto nelle province lombarde tra spese e affitti salati. Chi quindi magari si ritrova a spostarsi ipoteticamente a 1000 km dalla propria famiglia si trova in difficoltà ad affrontare certi costi.
Di questa situazione ne era stata testimonianza già l’ampia richiesta di trasferimenti fuori dalla regione verificatasi i mesi scorsi. Si era parlato infatti di quasi 1.600 docenti che avevano chiesto mobilità soprattutto al Sud.
Cosa succederà ai posti rimasti liberi dopo la mini call veloce
La domanda che sorge spontanea a questo punto è: cosa ne sarà allora dei posti rimasti liberi anche dopo la procedura della mini call veloce?
La risposta a questo interrogativo è stata fornita da Chiara Cozzetto, rappresentante sindacale Anief, nel corso di uno dei Question Time organizzato da Orizzonte Scuola lo scorso 10 agosto. La stessa ha chiarito che quei posti saranno attribuiti a supplenza da Gae e Gps con incarico annuale al 31 agosto 2024. Queste cattedre infatti potranno entrare nell’algoritmo già al primo turno di nomina essendo già nelle disponibilità censite dagli Uffici Scolastici.