Secondo quanto riportato dal quotidiano nazionale Il Corriere della Sera, la Riforma pensioni 2024 potrebbe basarsi essenzialmente sulla proroga di un altro anno di Quota 103. Cui potrebbe aggiungersi Quota 41 in forma provvisoria e Quota 96 per i lavoratori gravosi.
Pensioni 2024 tra Quota 103, Quota 41 provvisoria e Opzione donna
Come abbiamo anticipato poco fa, la Riforma delle pensioni l’anno prossimo potrebbe cominciare proprio con la proroga per altri 12 mesi di Quota 103. La misura di anticipo pensionistico che permette ai lavoratori di andare in pensione a 62 anni di età e 41 di contributi versati. Ciò significa, quindi, che continuerà ad essere in vigore la Legge Fornero con le uscite anticipate a cui siamo abituati. Tra queste l’Ape sociale e, qualora ci fossero risorse economiche a sufficienza, Opzione donna con qualche adattamento rispetto alla forma attuale.
Resta invece in stand by Quota 41 secca, in quanto costerebbe troppo per le casse dello Stato. Tuttavia la Lega di Matteo Salvini potrebbe caldeggiare una misura analoga temporanea, vincolata al calcolo contributivo dell’assegno con una penalizzazione del 10-15%. Per quanto riguarda Opzione donna, come abbiamo visto, l’idea sarebbe quella di ampliare la platea delle beneficiarie puntando sulla soglia anagrafica di 60 anni ed eliminando le distinzioni in base al numero di figli e alle categorie lavorative.
Quota 96 per i lavoratori gravosi
Tra le varie ipotesi ancora in gioco si valuta anche il ripristino di Quota 96 per i lavoratori gravosi che permetterebbe di andare in pensione con 61 anni di età e 35 anni di contributi versati. A tal proposito, si starebbe valutando anche un abbassamento del requisito anagrafico a 60 anni, creando così una sorta di Quota 95. Ad ogni modo, per ulteriori informazioni bisognerà attendere il nuovo tavolo tra Governo e sindacati previsto per settembre.