Enrico Vanzina
Enrico Vanzina

Se fossi ministro, metterei qualche lezione in meno sui Promessi sposi e una volta alla settimana la proiezione di un film di commedia italiana per capire chi siamo e da dove veniamo. La commedia italiana ha raccontato tutto in anticipo“. Così Enrico Vanzina, intervistato a Open alcune ore fa, ha lanciato un messaggio provocatorio al Governo, ponendo l’accento sull’importanza di far scoprire anche alle nuove generazioni a scuola i film che hanno fatto la storia del cinema italiano.

L’entusiasmo dei ragazzi sulla proposta di Enrico Vanzina

La proposta del noto sceneggiatore, produttore cinematografico e regista è stata accolta con favore dai ragazzi in base a quanto si legge sui social. Sarebbe un sogno probabilmente per gli studenti vedersi approdare in classe lezioni dedicate ai film di Enrico Vanzina. Cosa ne penserà invece il Ministro Valditara? In merito non si è espresso. Di certo un intervento di questo tipo richiederebbe comunque una ‘rivisitazione’ dei programmi scolastici oggi in essere.

Nel corso dell’intervista poi non ha evitato anche di addentrarsi nel discorso politico: “Commedia all’italiana a scuola? La sinistra fu miope. Io sono liberale, né di destra né di sinistra, non ne faccio una questione ideologica ma storica”. Vanzina ha poi sottolineato: “una critica militante di sinistra demonizzò gli anni ’80, quelli di Craxi, Berlusconi, Reagan, della Thatcher. Sono considerati gli anni stupidi, edonistici, superficiali. All’interno del Pci iniziò un dibattito perché solo alcune voci, dissidenti, dicevano: questi film popolari, come Sapore di mare, piacciono al popolo, perché dobbiamo sostenere solo quelli dei Festival? Questo dibattito non si è mai chiuso.”