Con la Legge n. 103 del 10 agosto 2023, che ha convertito il Decreto Legge n. 69/2023 (c.d Decreto Salva-Infrazioni), recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione pendenti nei confronti dell’Italia”, all’art. 15 viene confermata la Carta del Docente, del valore di 500 euro, rivolta al personale docente precario assunto a tempo determinato con contratto al 31 agosto. Se però questa è stata annunciata come una vittoria dai vari sindacati non la è a tutti gli effetti.
Esclusi precari con contratto al 30 giugno e varrà solo per il 2023 per i precari al 31 agosto
A fronte di questa previsione non sono mancate proteste. Dal provvedimento infatti sono esclusi i precari con contratto solo fino al termine delle attività didattiche (30 giugno), che comunque si ritrovano a sostenere importanti spese per la formazione.
E, come se non bastasse, i precari con contratto al 31 agosto potranno beneficiare della Carta del Docente per il solo anno solare 2023, dal 1° settembre al 31 dicembre 2023. Nello specifico a goderne saranno quindi solo i supplenti nominati al 31 agosto su posto vacante nell’a.s 2022/23 (per una quota parte di 8 mesi) e per l’a.s. 2023/24 (per una quota parte di 4 mesi). Non si sa se a dicembre, con la Legge di Bilancio, la Carta del Docente sarà prorogata anche al 2024 per questa fetta di precari.
Questa situazione non può che destare il malcontento del personale precario, da cui scaturiranno inevitabili contenziosi.
Quanto poi ai supplenti annuali del 2022/23, per poter ottenere la carta in questione, dovranno attendere ancora che il Ministero fornisca disposizioni applicative.