Supplenze al 31 agosto e al 30 giugno
Supplenze al 31 agosto e al 30 giugno

Supplenze al 31 agosto e al 30 giugno 2024, siamo ormai alle battute finali per quanto riguarda la procedura della mini call veloce da GPS sostegno: si sta ultimando, infatti, la fase 2, quella relativa all’assegnazione della sede, a seconda delle preferenze espresse da ciascun aspirante. Quello della mini call veloce sostegno rappresenta l’ultimo step prima dell’avvio della procedura informatizzata per il conferimento degli incarichi a tempo determinato da graduatorie ad esaurimento e da graduatorie provinciali per le supplenze. 

Supplenze docenti da GAE e GPS 2023/24, a breve si parte con l’attribuzione degli incarichi tramite algoritmo

La conclusione delle operazioni relative alla mini call veloce sarà differenziata, da provincia a provincia. Una volta completata la procedura, si potrà passare a quella relativa alla nomina degli incarichi di supplenza al 31 agosto e al 30 giugno 2024 da GAE e da GPS. Tale procedura riguarda gli aspiranti che hanno provveduto ad inviare domanda entro lo scorso 31 luglio. 

Come opera l’algoritmo

L’algoritmo predisposto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito provvederà ad incrociare la domanda presentata da ciascun aspirante (le max 150 preferenze espresse) con i posti che risulteranno disponibili per il primo turno di nomine. Non è possibile dare una data precisa per l’avvio delle operazioni anche se, probabilmente, l’avvio della procedura informatizzata per il conferimento delle supplenze dovrebbe essere intorno al 25 agosto. 

Chi non può più ricevere incarico da GPS ritiri la domanda prima che parta l’algoritmo

A questo proposito, l’appello che viene lanciato in questi giorni è rivolto a quei docenti che non possono più ricevere una nomina per le supplenze da GPS: l’appello è quello di ritirare la propria domanda, qualora l’avessero presentata in precedenza. Si tratta di un aspetto molto importante ai fini della correttezza della procedura, per non dire fondamentale. Ritirando la domanda, infatti, non si sottraggono posti ai colleghi che partecipano al medesimo turno di nomina, colleghi che, in caso di rinuncia all’incarico di supplenza, non riuscirebbero ad ottenere il posto assegnato al rinunciatario, in quanto lo stesso posto diventerebbe disponibile solamente per un successivo turno di nomina. Tutto ciò comporterebbe l’assegnazione del posto ad un aspirante con punteggio inferiore rispetto a chi, invece, ha partecipato al turno precedente e non ha potuto ricevere la nomina. Â