Alcuni uffici scolastici stanno già iniziando a pubblicare le convocazioni per l’attribuzione delle supplenze al 30 giugno e al 31 agosto per l’a.s 2023/24 al personale ATA inserito nella I e nella II fascia delle graduatorie. A differenza però delle immissioni in ruolo per il conferimento dei contratti a tempo determinato si procederà con la convocazione in presenza. Di seguito alcuni chiarimenti sulla scelta delle scuole.
Come procedere alla scelta delle scuole
Tuti gli interessati inseriti nella I e II fascia delle graduatorie ATA dovranno monitorare costantemente il sito dell’ufficio scolastico di riferimento. In questi giorni infatti verranno dapprima pubblicate le disponibilità dei posti, e successivamente (anche a distanza di poche ore) saranno resi noti i calendari con l’elenco dei convocati. Ciascun ufficio scolastico provvede a convocare sempre un numero maggiore di aspiranti per poter essere sicuro di riuscire a coprire tutti i posti disponibili a fronte di eventuali rinunce.
Una volta arrivati sul luogo della convocazione ciascun aspirante, secondo l’ordine ricoperto in graduatoria, sarà chiamato a indicare la scuola d’interesse, sulla base ovviamente delle disponibilità pubblicate dall’Usp. Ciascuno dunque dovrà quindi già prepararsi mentalmente un ordine di preferenza per non trovarsi impreparato qualora la scuola ‘preferita’ non sia più disponibile perchè assegnata ad un candidato collocato in posizione superiore in graduatoria.
Convocazione e delega
Trattandosi di convocazioni in presenza è ammessa anche la delega qualora impossibilitati a recarsi di persona. Ma come funziona?
Ciascun Usp mette a disposizione un modello di delega che potrà essere scaricato e compilato dal delegante, indicando o una persona di fiducia che si presenterà sul posto della convocazione al posto suo oppure il dirigente scolastico. La persona delegata dovrà quindi presentarsi munito di delega e di documento di riconoscimento di sè stesso e del delegante. La mancata presentazione alla convocazione senza rilascio di delega è considerata rinuncia a tutti gli effetti all’eventuale proposta di assunzione.