bonus trasporti
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Si sono aperte lo scorso 17 aprile le domande per poter beneficiare del cosiddetto bonus trasporti, al momento però i fondi sembrerebbero ormai essere esauriti; le prossime richieste potranno essere inoltrate solo a settembre.

Bonus trasporti, fondi esauriti: nuovo click day a settembre

Come abbiamo anticipato poco fa, i fondi destinati al bonus trasporti risulterebbero ad oggi esauriti. Motivo per cui sul sito del Ministero dei Trasporti, una volta fatto accesso con le proprie credenziali Spid, Cie o Cns, non è momentaneamente possibile effettuare una nuova richiesta per beneficiare dell’incentivo. “Non è possibile procedere con la richiesta del bonus trasporti per il momentaneo esaurimento della dotazione finanziaria prevista del Decreto Legge n. 5 del 14 gennaio 2023″. Si legge nella pagina dedicata. “Sarà possibile effettuare un nuovo tentativo di richiesta a partire dalle ore 8.00 del 1° settembre 2023 per usufruire degli eventuali residui generati dal mancato utilizzo di bonus richiesti nel mese di agosto 2023”.

Ciò significa, quindi, che a partire dal prossimo 1° settembre si potrà nuovamente inoltrare la propria domanda per ricevere il bonus trasporti. Anche se non è detto che ci siano ulteriori risorse disponibili.

Come funziona

Il bonus trasporti è l’incentivo del valore massimo di 60 euro destinato all’acquisto di abbonamenti mensili o annuali per il trasporto pubblico da parte di studenti, lavoratori, pensionati e cittadini con un reddito inferiore ai 20 mila euro. A tal proposito, nonostante il Governo Meloni abbia ristretto la platea dei beneficiari abbassando la soglia di reddito da 35 a 20 mila euro, i voucher sono letteralmente andati a ruba. Basti pensare che all’inizio di agosto risultavano emessi ben 1.875.600 bonus.

Si ricorda che inizialmente i fondi stanziati per l’incentivo si aggiravano intorno ai 79 milioni. Successivamente saliti fino a 180 con un ulteriore incremento di altri 10 milioni con il decreto aiuto ter. Nel decreto aiuti quater, invece, il bonus è stato depotenziato con una sforbiciata di 50 milioni. Resta ancora da capire come intende muoversi il Governo in futuro. Secondo il senatore Pd Antonio Misiani infatti “il bonus andrebbe rifinanziato riportando il tetto a 35 mila euro”.