Ore di fibrillazione per i supplenti inseriti nelle Gps. In questi giorni infatti gli Usp procederanno alla pubblicazione degli incarichi di supplenza al 30 giugno e al 31 agosto. Ricordiamo che per tutte le nomine che verranno effettuate entro il 31 agosto 2023 la presa di servizio è fissata al 1° settembre 2023. Un aspetto su cui porre l’attenzione è quello dei controlli e della convalida dei titoli e dei servizi dichiarati nelle Gps di appartenenza. Di seguito alcuni chiarimenti.
Convalida punteggio Gps: chi non ne sarà sottoposto?
Innanzitutto dobbiamo rifarci all’art. 8 dell’O.M 112/2022, ripreso dall’annuale nota sulle supplenze. In base infatti a questo disposto l’istituto scolastico presso cui l’aspirante ottiene il primo contratto di supplenza effettua, tempestivamente, i controlli delle dichiarazioni presentate. Il riferimento è al primo contratto di lavoro in tutto il periodo di vigenza delle graduatorie. Da qui possiamo ben comprendere che sicuramente saranno sottoposti alla convalida del punteggio i neo-inseriti negli elenchi aggiuntivi. Invece non verranno più effettuati controlli su coloro che erano già inseriti l’anno scorso nelle Gps e hanno avuto un contratto di supplenza dalle stesse.
Come avviene la convalida
Gli step seguiti, una volta effettuati i controlli dalla scuola, sono i seguenti:
- terminati i controlli, il DS della suddetta scuola comunica, con apposito provvedimento, l’esito della verifica all’Ufficio scolastico competente, che convalida a sistema i dati contenuti nella domanda e ne dà comunicazione all’interessato (in questo caso la verifica ha avuto esito positivo);
- dopo la verifica con esito positivo, i titoli sono definitivamente validati e utili per la presentazione di ulteriori istanze e la costituzione dell’anagrafe nazionale del personale docente;
- in caso di esito negativo della verifica, il dirigente scolastico (che ha effettuato i controlli) lo comunica sempre all’Ufficio competente e quest’ultimo se l’esito negativo è dovuto alla mancanza del titolo d’accesso ovvero a dichiarazioni mendaci, procede all’esclusione dell’interessato dalle relative graduatorie, se invece vengono riscontrati errori nella domanda ovvero c’è stata un’errata valutazione di titoli e/o servizi dichiarati nella stessa, procede alla rideterminazione dei punteggi e delle posizioni assegnati. Anche in caso di esito negato l’interessato viene informato dall’Usp.