Cristina Costarelli, presidente ANP Lazio e preside del liceo Newton di Roma
Cristina Costarelli, presidente ANP Lazio e preside del liceo Newton di Roma

Quest’anno sembrerebbe che le tempistiche siano state davvero anticipate per evitare il protrarsi dell’assegnazione degli incarichi annuali di supplenza ad anno scolastico inoltrato. Non sono infatti mancati casi, l’anno scorso, in cui gli Usp pubblicavano i bollettini di nomina dalle Gps ancora a fine gennaio. Stavolta quindi l’obiettivo di avere in cattedra tutti i docenti a settembre vorrebbe essere centrato dal Ministero. Ci sono però alcune realtà in cui si contano moltissime cattedre vacanti, e l’algoritmo dovrà quindi essere in grado di farsi carico dell’enorme lavoro di attribuzione delle supplenze tempestivamente e senza errori. Solo nel Lazio si calcolano 8/9 mila posti vacanti, e sul tema è intervenuta Cristina Costarelli, Presidente Anp Lazio e dirigente scolastica del liceo Newton di Roma.

Cattedre vacanti, Costarelli: “La preoccupazione c’è ma siamo fiduciosi”

Intervenuta a Radio Roma Capitale Cristina Costarelli ha affrontato il problema della copertura delle cattedre vacanti in tempi celeri per evitare i disagi degli anni precedenti:

“La preoccupazione c’è quest’anno come gli anni scorsi. Quest’anno abbiamo delle avvisaglie di procedure che si stanno svolgendo con un leggero anticipo quindi siamo fiduciosi che forse, non il 15 settembre ma neanche a dicembre o gennaio come gli ultimi anni, potremo avere tutti gli insegnanti al loro posto. Il tutto dipende da una questione procedurale perché i posti vacanti sono i posti che vanno alle supplenze annuali, i posti di ruolo sono tutti ok. Lì i ritardi avvengono per procedure di assegnazione dei docenti nelle scuole che non sono ben allineate, c’è un algoritmo informatico che fa questa procedura d’assegnazione ma che soffre di un caricamento dati che negli ultimi anni non è stato corretto da subito, quindi tanti errori, e questi meccanismi portano i docenti in cattedra a dicembre o gennaio.

“Poi di fatto un docente già dall’inizio della scuola c’è, il problema è che poi questo docente cambia, quindi immaginiamo le situazioni particolarmente delicate come gli alunni con sostegno si vedono passare davanti anche 3-4 docenti diversi in un anno scolastico. Questo è quello che è successo fino all’anno scorso.”

La speranza resta quindi quella di vedere tutti i docenti al loro posto entro settembre.