sostegno
sostegno alunna con disabilità

Il nuovo anno scolastico 2023/24 è ormai alle porte: dal 1° settembre fino alla data di inizio delle attività didattiche ogni scuola sarà alle prese con tutte quelle operazioni propedeutiche di organizzazione e programmazione per garantire un regolare avvio delle lezioni. Tra i vari compiti da svolgere vi è anche quello di definire l’assegnazione dei docenti di sostegno alle classi e agli alunni con disabilità: cerchiamo di capire insieme come questa può avvenire qui di seguito.

Assegnazione docenti

In molti nostri articoli abbiamo sottolineato l’importanza che il docente di sostegno ha nel processo di inclusione scolastica degli alunni con disabilità: nella maggior parte dei casi, diventa il punto di riferimento per tutelare l’integrazione di tutti i soggetti più deboli all’interno della classe. Questo ci fa capire come la sua assegnazione ad una classe o ad un determinato caso sia quanto mai importante e delicata.

In generale, i criteri per assegnare gli insegnanti di sostegno ricalcano quelli a cui si ricorre per i docenti curriculari: in primo luogo, si cerca di garantire la continuità didattica in tutti quei casi in cui per complessità organizzative o trasferimenti questa non è compromessa. Si cerca inoltre di equilibrare le classi in uscita per ogni docente, di distribuirli in modo equo tra i corsi, prestando attenzione anche a bilanciare tra personale titolare, precario o in assegnazione. Punto di riferimento, comunque, rimane sempre la graduatoria interna di istituto.

Assegnazione docente di sostegno

Anche in merito agli insegnanti di sostegno, pertanto, si segue la normativa in vigore stabilita dall’ art.7 lettera b) del decreto legislativo 297/94 e dall’ art. 396 del decreto legislativo 297/94 valida per l’attribuzione di tutti i docenti. Nel caso specifico dell’assegnazione dei docenti di sostegno, il Dirigente Scolastico consulterà il referente all’inclusione per avere un quadro della situazione più chiaro sugli alunni con disabilità presenti nell’istituto. Ecco i possibili criteri di cui si tiene conto:

  • Ore effettivamente assegnate dall’Ufficio Scolastico
  • Della presenza di altri alunni con disabilità all’interno della classe
  • Dell’eventuale presenza di altro personale assegnato allo studente certificato (educatori, assistenti all’autonomia)
  • Delle esperienze pregresse del docente e delle difficoltà presentate dall’alunno certificato
  • Di eventuali esigenze dell’insegnante, se necessario opportunamente documentate.