abilitazione
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Percorsi formativi abilitanti all’insegnamento, in attesa che il DPCM sulla formazione iniziale e sul nuovo reclutamento dei docenti venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale e che, quindi, possano partire anche i nuovi percorsi abilitanti, occorre precisare che le tipologie saranno cinque, con diverse caratteristiche tra loro.

Percorsi abilitanti all’insegnamento, cinque tipologie diverse: confronto e differenze

I percorsi abilitanti all’insegnamento, come detto, saranno di cinque tipologie diverse. Il decreto legge numero 75 del 22 giugno 2023, convertito con la Legge 10 agosto 2023, N. 112, pubblicata il 16 agosto 2023 in Gazzetta Ufficiale, è intervenuto direttamente sulla materia.

Percorsi da 60 CFU

Innanzitutto, ci sono i percorsi abilitanti da 60 CFU, ovvero il percorso completo per ottenere l’abilitazione. Secondo il DPCM in arrivo in GU, è prevista la seguente ripartizione, per quanto concerne i CFU da conseguire: 15 CFU/CFA di tirocinio diretto per la specifica classe di concorso; 5 CFU/CFA di tirocinio indiretto; 3 CFU/CFA sulla Formazione inclusiva delle persone con BES; 3 CFU/CFA in Disciplina di area linguistico-digitale; 4 CFU/CFA in Disciplina psico-socio-antropologiche; 18 CFU/CFA in Didattica delle discipline, metodologie e tecnologie didattiche applicate alle discipline di riferimento; 2 CFU/CFA in Discipline relative all’acquisizione di competenze nell’ambito della legislazione scolastica. I nuovi percorsi da 60 CFU andranno a regime dal 2025, poiché da quell’anno l’abilitazione sarà titolo di accesso ai concorsi. Per quanto riguarda gli Insegnanti tecnico pratici (ITP), fino al 31 dicembre 2024 i diplomi che danno accesso alle classi di concorso restano validi ai fini della partecipazione ai concorsi: gli stessi titoli, entro i medesimi termini, saranno pertanto validi anche ai fini dell’accesso ai corsi abilitanti.

Percorsi da 30 CFU

I percorsi abilitanti da 30 CFU interesseranno i docenti che sono già in possesso di abilitazione e/o specializzazione su altra classe di concorso o altro grado di istruzione. La formazione, nello specifico, riguarderà l’ambito delle metodologie e tecnologie didattiche applicate alla disciplina di riferimento. I percorsi formativi abilitanti potranno essere svolti anche mediante modalità telematiche sincrone, esclusivamente presso i Centri che organizzano e impartiscono percorsi accreditati per la formazione abilitante.

Poi, ci sono i percorsi transitori abilitanti da 30 CFU che riguardano i docenti in possesso di almeno tre annualità di servizio negli ultimi cinque anni scolastici presso le scuole statali o paritarie, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso. Tali percorsi interesseranno anche i docenti che hanno sostenuto la prova concorsuale del concorso straordinario bis’. 

La quarta tipologia di percorsi formativi è rappresentata dai percorsi formativi transitori da 30 CFU: questi interesseranno i neolaureati e i docenti che non hanno conseguito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022, CFU utili per poter accedere ai concorsi fino a fine 2024, con ulteriori CFU da integrare qualora si dovesse risultare vincitori di concorso. Per il conseguimento dei 30 CFU/CFA è prevista l’acquisizione di competenze pedagogiche, didattiche e metodologiche e lo svolgimento di attività di tirocinio diretto.

Percorsi da 30 o 36 CFU

Infine, ci sono i percorsi formativi post-concorso da 30 o 36 CFU/CFA: riguarderanno coloro che partecipano ai concorsi senza essere già abilitati. Nella fattispecie, si tratta di quei docenti che partecipano con il titolo di accesso più le tre annualità di servizio svolte negli ultimi cinque nella scuola statale, di cui uno sulla classe di concorso specifica; di quei docenti che partecipano con il titolo di accesso più i 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022 e dei docenti che partecipano con il titolo di accesso più 30 CFU/CFA.