dichiarazione dei redditi
Fare i conti

Stando a quanto stabilito dalla convenzione che il Mef e l’Agenzia delle Entrate hanno siglato per il triennio che va dal 2023 al 2025, la dichiarazione dei redditi tramite Caf e commercialisti potrebbe presto scomparire: al suo posto il Fisco vorrebbe potenziare lo strumento della precompilata.

Dichiarazione dei redditi: l’Agenzia delle Entrate punta sulla precompilata

L’Agenzia delle Entrate e il Ministero dell’Economica e delle Finanze sembrerebbero essere decisi a voler sostituire la tradizionale dichiarazione dei redditi, andando progressivamente a dematerializzare i modelli dichiarativi e arrivare infine alla dichiarazione precompilata perfetta. In questo modo, il contribuente dovrà solo verificare ed inviare i dati inseriti, senza dover apportare nella maggior parte dei casi alcuna modifica ai modelli stessi.

Nei prossimi anni sono dunque attesi degli ulteriori miglioramenti dello strumento della precompilata, per arrivare in ultimo alla dematerializzazione dei modelli dichiarativi.

Alcuni dati

I recenti dati resi disponibili a proposito dell’ultima dichiarazione dei redditi hanno evidenziato come ben 4,2 milioni di contribuenti abbiano utilizzato la dichiarazione precompilata in autonomia. Tuttavia, solo il 22,3% di questi l’ha accettata senza apportare modifiche. Questo ovviamente dimostra che in realtà il nostro Paese è ancora lontano dal riuscire ad automatizzare la dichiarazione dei redditi. Soprattutto dal momento che ad oggi i dati inseriti nella precompilata non coprono tutti quelli necessari al contribuente, i quali in molti casi hanno fra l’altro riscontrato anche diversi errori.