Pensionati
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In una recente intervista pubblicata sul quotidiano La Repubblica, la ex ministra del Lavoro Elsa Fornero ha espresso la propria opinione sul tema delle pensioni, tracciando grossomodo le linee di come secondo lei dovrebbe configurarsi oggi una nuova Legge Fornero inserita nell’ambito della riforma pensionistica.

Pensioni, nuova Legge Fornero: l’intervista all’ex ministra

Torna lo spettro della Legge Fornero che, come abbiamo spesso ricordato, nonostante le varie misure di uscita anticipata che si sono susseguite negli ultimi anni non è mai stata veramente cancellata. La riforma che a partire dal 2011 ha fatto molto discutere gli italiani, ancora oggi resta infatti la base del sistema pensionistico del nostro paese.

Ad ogni modo, a distanza di più di un decennio la ex ministra del Lavoro Elsa Fornero in una recente intervista rilasciata a Repubblica è tornata a parlare della riforma che all’epoca ha contribuito ad accrescere l’età pensionabile e a ridurre l’assegno, esprimendo inoltre la propria opinione sull’operato del Governo Meloni sul tema pensioni.

In cosa consisterebbe oggi la sua riforma delle pensioni

Dopo aver spiegato ancora una volta come la Legge Fornero del 2011 sia nata da esigenze del tutto eccezionali, l’ex ministra del Lavoro ha fornito alcune indicazioni al Governo Meloni su quella che potrebbe essere la prossima Riforma pensioni. Secondo Elsa Fornero il continuo temporeggiare dell’Esecutivo dipenderebbe di fatto dall’impossibilità di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale a causa della mancanza di fondi.

A tal proposito, la ex ministra si è detta contraria all’introduzione di una Quota 41 senza limiti anagrafici temporanea e basata sul calcolo contributivo dell’assegno, in quanto questa soluzione riuscirebbe a rimandare il problema solo di qualche anno. Inoltre, a causa della forte penalizzazione sugli assegni, tale misura servirebbe soltanto a minare la sicurezza del futuro di migliaia di pensionati.

A suo avviso, non sarebbe dunque giusto riconoscere a tutti i lavoratori la possibilità di andare in pensione in anticipo senza distinguere quelle che sono certamente delle “situazioni speciali”. Per questo la Fornero promuove da un lato l’Ape sociale e ritiene dall’altro che Opzione donna non solo debba essere riconfermata, ma deve anche essere liberata dai recenti requisiti. Infine, l’economista riconosce ancora una volta come unica via possibile per una “flessibilità sostenibile” il passaggio integrale al sistema contributivo.