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aula vuota

Il nuovo anno scolastico 2023/24 è ormai alle porte: tra poco meno di una settimana, infatti, il calendario segna la data del rientro a scuola. Nonostante sia risaputo che il 1° settembre segna l’inizio del nuovo anno, può capitare che per svariati motivi (personali, esigenze di famiglia, malattia) proprio quel giorno ci si ritrovi nelle condizioni di doversi assentare. Stessa cosa può verificarsi con la data stabilità come avvio delle attività didattiche. Cosa fare in questi casi? È possibile richiedere un permesso o comunque assentarsi?

Assenza per malattia

Come sappiamo, il 1° settembre segna il rientro a scuola in tutto il nostro Paese e i calendari regionali indicano la data dell’inizio delle lezioni: ogni istituzione scolastica, autonomamente, decide il calendario delle attività collegiali funzionali all’insegnamento, necessarie per la programmazione e organizzazione  delle attività didattiche. Molte scuole, ad esempio, stabiliscono di anticipare di qualche giorno il rientro in classe oppure di convocare il primo collegio docenti in un momento diverso dalla presa di servizio. Cosa fare se il primo giorno non si può essere presenti?

In primo luogo dobbiamo distinguere i motivi dell’assenza: se questa avviene per malattia, infortunio, maternità è necessario avvisare la scuola e inviare un certificato medico. In questo caso, occorre prestare attenzione alle fasce orarie previste per la visita fiscale a cui si potrebbe essere sottoposti. Per tutti coloro che il 1° settembre devono prendere servizio (neo immessi in ruolo, docenti trasferiti, assegnati o utilizzati), ricordiamo che questa per comprovati e giustificati motivi può essere differita.

Assenza nel giorno del rientro a scuola

La situazione cambia nel caso in cui occorre assentarsi per motivi personali o di famiglia il giorno previsto per il rientro a scuola o di inizio delle lezioni: ricordiamo che l’art 13 del CCNL 2007 e l’art 35 della proposta del nuovo CCNL 2019/21 stabiliscono la modalità di fruizione delle ferie e dei permessi di cui il personale scolastico ha diritto. Come sappiamo e come abbiamo riportato in vari articoli, infatti, si ha diritto a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali e familiari, non soggetti alla discrezionalità del Dirigente Scolastico: nel caso in cui occorre assentarsi, pertanto, si può usufruire di questi giorni.

Un caso particolare, tuttavia, si verifica per i docenti neo assunti o in assegnazione provvisoria o utilizzazione se l’assenza coincide con la presa di servizio: non essendo titolari della scuola in cui sono stati designati e non avendo assunto formalmente servizio, infatti, non sarebbero nelle condizioni di richiedere permessi retribuiti. In questi casi, pertanto, diventa necessario contattare la segreteria e il Dirigente e cercare insieme una soluzione.