Giunti ormai quasi a chiusura delle vacanze estive torna il tema della loro durata, considerata secondo alcuni troppo lunga. A livello europeo in effetti va detto che l’Italia è il Paese con le vacanze scolastiche più durature. 14 settimane sono considerate un tempo troppo protratto, durante il quale gli studenti potrebbero dimenticare ciò che hanno imparato. Da un lato quindi si inserisce la proposta del Ministro Valditara di tenere aperta la scuola anche in estate, e dall’altro c’è chi invece avanza l’ipotesi di ridurre le vacanze come nel resto d’Europa. Nel dibattito si è inserita anche Amanda Ferrario, dirigente scolastica dell’Ite Tosi di Busto Arsizio, che è intervenuta su Malpensa24 in merito al calendario scolastico e alle proposte di allungare le attività didattiche in estate.
“Sì alla riapertura delle colonie estive”
La Ds Ferrario si è mostrata favorevole alla riapertura delle colonie estive per aiutare i genitori che non possono stare con i figli durante l’estate. Decisamente contraria invece si è detta la dirigente con riguardo all’allungamento delle attività didattiche in estate, essendo le scuole impraticabili in quel periodo.
“Ma parliamo davvero dei ragazzi quando diciamo che le scuole devono stare aperte d’estate? Pensiamo che nelle nostre aule roventi, spesso fatiscenti, senza strutture ricreative, senza piscine, campi gioco, spazi di ristoro, attrezzature ludiche si possano tenere i bambini 8 ore al giorno perché i genitori non sanno dove metterli?“.
Ecco che quindi sarebbe meglio affidarsi a spazi dedicati con personale formato “non da docenti ma da animatori o educatori“, in cui sviluppare “il gioco, la socialità, il prendersi cura gli uni degli altri” e in cui “vivere, crescere, imparare“.
Amanda Ferrario ha poi aggiunto: “Facciamo qualcosa come società. Riapriamo le colonie marine, montane ed elioterapiche di città. Diamo alle famiglie la possibilità e il sostegno economico per mandare al mare o in montagna i propri figli un paio di mesi. Troveranno aria buona, giochi condivisi, responsabilizzazione, condivisione, vita all’aria aperta, ma ci saranno soprattutto opportunità di lavoro per i giovani, sollievo per le famiglie e crescita per i nostri figli”.