Per l’anno scolastico che sta per iniziare sono previsti numeri record di reggenze in tutta Italia, con regioni come la Campania in cui saranno anche superiori rispetto al Nord. Qui si parla infatti di 124 dirigenti scolastici reggenti, contro i 250 fuori regione che avrebbero voluto occupare quelle reggenze ma per i quali non è stato possibile per mancanza di fondi. A fare il punto della situazione è stato il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, Ettore Acerra, intervenuto sul quotidiano Il Mattino.
“Con la legge di bilancio le reggenze saranno ridotte almeno del 90%”
Il dirigente dell’Usr Campania ha spiegato le motivazioni sottese alle molte reggenze che interesseranno la Campania, buttando anche uno sguardo positivo al futuro.
“Mi stupisco che i dirigenti si stupiscano. Le autonomie scolastiche sono 967 mentre i dirigenti scolastici sono 865, quindi 102 erano le sedi scoperte, a cui si sono aggiunti degli incarichi nominali e distacchi”. E con riguardo ai dirigenti fuori regione che non sono riusciti a rientrare nella regione campana ha affermato: “non è stato possibile farli rientrare per una questione di contabilità dello Stato. Se in una legge di bilancio c’è la previsione di un certo numero di posti di dirigenza, oltre quel numero non si può andare. Capisco l’amarezza dei dirigenti costretti a restare ancora fuori regione di fronte alle 124 reggenze in Campania, ma ci sono regole rispetto alle quali né io, né la Regione, né altri, possiamo fare molto“.
La situazione potrà cambiare con la manovra finanziaria: “La norma in legge di bilancio potrà far riallineare questa situazione; le reggenze verranno ridotte almeno del 90% e avremo una situazione di equilibrio tra autonomie e numero di dirigenti. Ci sarà la possibilità di un progressivo rientro in regione, non in tempi brevissimi. Partiremo con quelli del concorso 2011, poi con la mobilità interregionale e infine procedere con i fuori regione del concorso 2017. Inoltre, vorrei chiarire che non sarà bandito un concorso regionale.”