Dall’inizio del mese di settembre dovrebbero partire le erogazioni riguardanti l’anticipo del TFS-TFR agevolato per i dipendenti statali in pensione. L’agevolazione è rappresentata dal tasso di interesse all’1 per cento, più lo 0,50 per cento di ritenuta per le spese amministrative.
TFS/TFR, dall’inizio di settembre le primissime erogazioni per l’anticipo agevolato
Sarebbero circa settemila le domande pervenute all’INPS dallo scorso mese di febbraio ad oggi, secondo quanto riportato da Plus24. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, per questo esperimento di durata triennale, ha stanziato circa 300 milioni: non è da escludere, comunque, che le risorse possano aumentare qualora le richieste dovessero ulteriormente allargarsi.
Come è noto, i tempi particolarmente lunghi riguardanti l’erogazione della liquidazione provocano una perdita nel potere d’acquisto: per i lavoratori iscritti alla gestione separata del cosiddetto Fondo Credito è auspicabile che la procedura statale possa accorciare i tempi anche rispetto ai 180 giorni previsti dalla delibera. Chi non ha provveduto a versare lo 0,15% dello stipendio, anche dopo il pensionamento, resta fuori dal provvedimento e, tenendo presente dei fondi a disposizione, non si intravedono degli interventi legislativi mirati ad allargare l’attuale platea di destinatari.