Cub Scuola comunicato
Cub Scuola comunicato

Avevamo riportato alcuni giorni fa la denuncia della sigla sindacale Cub Scuola Torino in merito ad alcune anomalie consumatesi da parte dell’ufficio scolastico territoriale in occasione della mancata pubblicazione delle disponibilità di alcuni posti da attribuire agli incarichi di supplenza annuale e delle relative nomine da Gps. Si era parlato infatti di ‘cattedre fantasma’. Giunge ora notizia della positiva risoluzione della questione, sebbene continui ad emergere la necessità di tornare alle convocazioni in presenza.

L’Usp Torino ha sanato le anomalie

Riportiamo di seguito il comunicato pubblicato da Cub Scuola Torino nella persona della coordinatrice provinciale Giulia Bertelli:

“Con grande piacere, riceviamo dai colleghi comunicazione dell’avvenuta risoluzione della vicenda delle “Cattedre Fantasma” che avevamo segnalato giorni fa. Infatti si trattava di cattedre non presenti nel bollettino di disponibilità per le Graduatorie Provinciali per scuola dell’infanzia e primaria, che erano state correttamente comunicate dalle scuole ma non risultavano. Questo aveva creato problemi ai docenti che avevano scelto come prime queste scuole ma erano finite in altre.

Come CUB, da domenica 27/08, abbiamo lavorato con tutti i colleghi in questione al fine di segnalare l’errore (non riconosciuto dall’Ufficio Scolastico nella risposta di chiarimenti alla nostra organizzazione) per poter risolvere i problemi determinatisi.

Nella giornata di giovedì 31/08, a poche ore dalla presa di servizio, colleghe e colleghi ci hanno informati che c’era una comunicazione alle scuole da parte del Provveditorato che poneva rimedio alla situazione. Ovviamente abbiamo tutelato i colleghi dicendo loro di seguire le indicazioni ma di tenere copia del decreto di variazione per sicurezza.

Nella mattina di ieri, 1° settembre, gli interessati si sono recati presso le loro scuole ed hanno riavuto la cattedra che spettava di diritto e il decreto.

A questo punto come CUB chiederemo chiarimenti della modalità di riconvocazione sui posti lasciati liberi da questi colleghi.

Siamo soddisfatti per i colleghi e speriamo che questa vicenda faccia riflettere sull’opportunità di tornare a convocazioni in presenza.”