indennità di sede
indennità di sede

Già alcuni giorni fa il Ministro Valditara ha mostrato attenzione nei confronti della problematica del caro affitti al Nord che affligge docenti e ATA ‘fuori sede’, affermando di essere in contatto con le varie regioni per cercare di trovare una soluzione. L’anno scolastico però può dirsi ormai iniziato e il problema rimane. Sul tema è intervenuto nelle scorse ore anche Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.

“Attuale modello stipendiale è totalmente sbagliato; serve specifica indennità di sede”

Intervenuto su La7, durante la trasmissione Coffee Break, Marcello Pacifico ha voluto portare alla ribalta il problema delle rinunce al ruolo da parte dei docenti fuori sede che non riescono ad affrontare i costi troppo alti che la vita al Nord impone. Situazione, questa, che affligge anche i precari, spesso combattuti se accettare o meno una supplenza a parecchi chilometri di distanza con spese troppo spesso improponibili. Complice sarebbe anche un modello stipendiale che lo stesso sindacalista ha definito “totalmente sbagliato”, aggiungendo: “Chi lavora come docente e Ata fuori sede con i soldi dello stipendio non riesce a vivere: utilizza i propri soldi solo per sopravvivere”.

Pacifico ha così fatto capire come, se non si riescono ad adeguare gli stipendi ai livelli europei (nonostante i piccoli aumenti intervenuti di recente), serva almeno una misura di sostegno per quel personale scolastico costretto a trasferirsi lontano da casa: “Come Anief abbiamo chiesto una specifica indennità di sede da assegnare al personale che opera lontano da casa e in situazione lavorative disagiate che esiste nel lavoro privato.

Si attende quindi di capire se il Ministero recepirà la proposta per venire incontro al personale scolastico.