Prima che il suono della campanella segni l’inizio ufficiale delle lezioni, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara torna a parlare dei cambiamenti che la riforma del comportamento da lui proposta apporterebbe. In particolare, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ si è soffermato sulla questione della sospensione degli alunni, ribadendo l’intenzione di far diventare il provvedimento disciplinare ‘un’occasione di maturazione e crescita’.
Le dichiarazioni del Ministro Valditara sul nuovo assetto in merito alla sospensione degli alunni
“Sto per presentare un disegno di legge, saremo operativi appena il Parlamento lo approverà. Si rivoluziona l’istituto della sospensione, che si attuerà stando a scuola”, ha infatti affermato il Ministro, spiegando che sopra i due giorni di sospensione gli alunni “dovranno partecipare ad attività di ‘cittadinanza solidale’. Saranno gli uffici scolastici regionali a fare convenzioni con i soggetti preposti, dalla Caritas alle case di riposo, dove gli studenti potranno prestare la loro opera di volontariato. Le scuole poi sceglieranno dove far svolgere queste attività”.
Il Ministro ha sottolineato che lo scopo, pertanto, è quello di “far capire al giovane il valore di far parte di una comunità, il rispetto verso gli altri e la solidarietà che questa appartenenza comporta, così l’errore diventa occasione di maturazione e crescita”. Il piano è pensato per cercare di limitare i casi di violenza e comportamenti particolarmente gravi che “da settembre 2022 a maggio 2023 sono stati 5 al mese, e in quasi la metà dei casi erano coinvolti i genitori”.
Il voto in condotta
Il capo di Viale Trastevere, inoltre, è ritornato anche sulla questione del voto in condotta. Così come già riportato in precedenti articoli, questo “farà media anche nelle scuole secondarie di primo grado e conterà per i crediti della maturità. Chi avrà sei in condotta sarà rimandato in condotta e dovrà preparare un elaborato sui temi della cittadinanza solidale”, che il consiglio di classe indicherà.