Solo alcuni giorni fa è tornato alla ribalta il dibattito sulla possibilità di posticipare il rientro a scuola ad ottobre. In particolare Vittorio Sgarbi aveva pubblicato, per il tramite del suo ufficio stampa, un comunicato in cui esponeva proprio questa proposta, ricollegandola anche ad esigenze di incentivazione del turismo. La rivisitazione del calendario scolastico era stato richiesto anche qualche giorno fa, tramite La Repubblica, dal giornalista Giuseppe De Tomaso per ragioni di cambiamento climatico che impongono il ritorno in classe al Sud a temperature troppo elevate. Sulla tematica è intervenuta nelle scorse ore anche la giornalista Selvaggia Lucarelli.
“Chi si occupa dei figli di chi deve lavorare?”
Selvaggia Lucarelli è intervenuta in una storia sul proprio profilo Instagram sull’idea di posticipare il rientro a scuola a ottobre, mostrandosi contrariata in merito a questa proposta.
Un aspetto su cui la stessa si è infatti voluta concentrare è quello dei figli che hanno entrambi i genitori che lavorano, per i quali l’inizio della scuola a settembre rappresenta un vantaggio. Questo tema è stato riassunto dalla Lucarelli in un’unica frase: “I figli di chi deve lavorare ovviamente li tiene tutti il geniale giornalista in casa sua”.
Il riferimento della giornalista è stato a De Tomaso, il quale tra l’altro aveva anche avanzato il sospetto che oggi si torna a scuola prima rispetto al passato per favorire il turismo al Nord. Anche su questo elemento Selvaggia Lucarelli ha mostrato scetticismo.
In definitiva anche un tema apparentemente innocuo come quello del posticipo delle lezioni a ottobre divide l’opinione pubblica accendendo il dibattito, mentre il Ministero non sembra nemmeno essersi espresso al riguardo.