Dopo la segnalazione delle presunte irregolarità durante il test d’ingresso di Medicina 2023 e il ricorso al Tar del Lazio presentato da uno studio legale di Palermo, si è diffuso tra gli studenti il timore che la graduatoria pubblicata lo scorso 5 settembre possa essere annullata.
Ricorso Medicina 2023: cosa sta succedendo
Come precedentemente anticipato, lo studio legale Leone-Fell & C. con sede a Palermo ha presentato ricorso al Tar del Lazio per presunte irregolarità avvenute durante lo svolgimento dei TOLC-MED 2023. Secondo quanto spiegato dagli avvocati, dopo la prima sessione del test avvenuta ad aprile alcune domande avrebbero cominciato a circolare e ad essere vendute su Telegram per poche decine di euro a vantaggio di chi ha sostenuto la prova durante la sessione di luglio dal momento che alcuni quesiti si sarebbero ripetuti. Per questo motivo, come riportato sul quotidiano La Repubblica, secondo l’avvocato Leone il test sarebbe da ritenersi irregolare e di conseguenza dovrebbe essere annullato dal Tar.
La graduatoria è davvero a rischio?
Tuttavia, bisogna precisare che il TOLC è stato gestito dal CISIA e non è unico in tutta Italia, ma è diverso per ciascuno studente, in quanto il quiz sarebbe il risultato di una mescolanza di vari quesiti provenienti da un vasto database. A tal proposito, già dopo la sessione di aprile del test quando avevano cominciato a circolare le prime ipotesi di truffa, il Consorzio ci ha tenuto a precisare che non ci sarebbe stata alcuna violazione del database.
Negli scorsi giorni il CISIA è tornato inoltre a rassicurare tutti circa la sicurezza del modello TOLC. “Per i TOLC-MED e VET le misure di sicurezza e protezione dei dati, incluso il sistema di erogazione, sono tali da garantire ai massimi livelli l’integrità del database delle domande. […] Da sempre CISIA effettua il monitoraggio dei canali social con lo scopo primario di migliorare i livelli di assistenza. In alcuni casi il Consorzio è intervenuto presso i moderatori ricordando i termini dei regolamenti TOLC“. Infine il Consorzio ha voluto ricordare che “i punteggi equalizzati dei TOLC-MED e VET sono stati attribuiti nel pieno rispetto di quanto stabilito dagli atti ministeriali”. Si attendono dunque ulteriori chiarimenti sia da parte del CISIA che del Ministero dell’Università e della Ricerca.