Torna nuovamente la proposta che era stata lanciata solo alcuni mesi fa dal preside dell’Istituto nautico San Giorgio di Genova Paolo Fasce: permettere alle singole scuole di decidere quali docenti assumere. Sistema, questo, spesso criticato sui social perchè ritenuta una modalità di reclutamento non meritocratica. Ora è il Professor Alessandro Artini a rilanciare la stessa idea, seppur modellata in maniera diversa sotto certi aspetti, obiettando su criteri selettivi dalle graduatorie che spesso hanno dato di modo di mostrare errori e falle.
L’importanza dei comitati di valutazione
Alessandro Artini, sociologo e specialista in amministrazione pubblica, è docente a contratto di sociologia dell’educazione nell’Università di Siena, sede di Arezzo. Inoltre è anche presidente di Anp Toscana, l’associazione che riunisce i presidi. Ed ha pubblicato numerosi saggi su temi scolastici. Insomma, il mondo scolastico non può dirsi che gli sia estraneo.
Intervistato a La Nazione ha voluto rendere nota la sua idea di reclutamento dei docenti, per poter uscire dai soliti problemi delle cattedre scoperte a settembre:
“Superando il sistema delle graduatorie che fa acqua da tutte le parti. Per snellire le procedure bisognerebbe affidare la scelta dei docenti alle singole scuole, almeno per le supplenze. Non penso direttamente ai presidi perché si creerebbero sospetti di favoritismo e clientelismo inaccettabili. Negli istituti ci sono comitati di valutazione eletti dai consigli d’istituto: potrebbero scegliere nell’interesse della continuità didattica e e dei ragazzi, in particolare quello che hanno bisogno del sostegno.
È un’idea che noi presidi abbiamo lanciato perché sarebbe uno stimolo di emulazione tra gli istituti per trovare insegnanti validi e risolvere la questione. Ma mi rendo conto che è una scelta difficile perché ci sarebbe da cambiare tutta la normativa ma oggi con le graduatorie che vorrebbero rappresentare un elemento di trasparenza ed equilibrio si commettono ingiustizie e scelte sbagliate: così ci sono classi che fino a dicembre non hanno ancora i supplenti”.