alunni in classe
classe con alunni

Poche ore fa Il Manifesto ha pubblicato un’interessante disamina sul ritorno in classe degli studenti, costretti a fronteggiare gli stessi problemi ma anche alcune novità. Gli aspetti su cui è stata posta l’attenzione sono stati in particolare il voto in condotta e i maggiori finanziamenti alle scuole paritarie, a cui vanno aggiunti il ‘valzer’ delle supplenze che per l’ennesimo anno toglieranno continuità agli scolari e la problematica dell’edilizia scolastica.

Voto in condotta

Partendo dal voto in condotta quest’anno tornerà a fare media in pagella già dalle scuole medie, e sarà riferito a tutto l’anno scolastico e valutato ai fini della Maturità. Previste poi sospensioni dai due ai 6 giorni con attività extrascolastiche e “sociali”.

Nel frattempo in base a quanto emerso dai sondaggi promossi da Quorum e You Trend per SkyTg24, i risultati dicono che il 76% degli italiani è nettamente favorevole alla riforma del voto in condotta.

Scuole paritarie

Un passo aggiuntivo è stato poi fatto verso il raggiungimento della parità educativa tra scuole statali e scuole paritarie. Già infatti dallo scorso dicembre sono state stanziate risorse per le paritarie con un finanziamento medio di 55mila euro a scuola.

E anche sul fronte del personale docente, sempre in un’ottica di equiparazione con le scuole statali, si è assistito ad una parificazione per quanto riguarda il conseguimento dell’abilitazione. Circa 15 mila insegnanti, quindi, potranno conseguire i 30 crediti formativi universitari (Cfu o Cfa) necessari a diventare di ruolo.

Supplenze e precariato da record

I sindacati stimano che quest’anno si assisterà a circa 200 mila supplenze, con conseguenti numeri del precariato sempre da record.

L’algoritmo non ha tra l’altro smesso di fare ‘danni’ e ad essere colpiti sono stati anche i diritti dei beneficiari di riserve e precedenze nell’assegnazione degli incarichi annuali.

Mentre sul fronte dei Ds si assisterà ad un anno scolastico cosparso di istituti con reggenze.

Edilizia scolastica

Sebbene non sia stata annoverata dal Manifesto tra le problematiche ‘confermate’ anche per questo nuovo anno possiamo citare anche l’edilizia scolastica, tra istituti costretti a rigettare nuove iscrizioni per mancanza di spazio e scuole che hanno dovuto affrontare crolli e distaccamenti di intonaco per assenza o carenza di manutenzione, oltre che nella riduzione degli investimenti.

I dati sono contenuti all’interno del XXI Rapporto di Cittadinanzattiva sulla sicurezza delle scuole e degli atenei che sarà presentato il prossimo 23 settembre a Bologna, nell’ambito della ottava edizione del Festival della Partecipazione. Il rapporto farà il punto sulla situazione degli edifici scolastici del nostro Paese e sull’avanzamento dei lavori previsti dal Pnrr.