Covid e scuola
Covid

L’Istituto Superiore di Sanità  ha diffuso nelle ultime settimane dei dati che testimoniano un incremento del numero dei casi Covid nel nostro Paese: la situazione non è per fortuna allarmante, ma tenuto conto della riapertura delle scuole le organizzazioni sindacali hanno richiesto al Ministero dell’Istruzione e del Merito delle linee guida da adottare in caso di positività di alunni e/o personale scolastico. Oggi, 14 settembre, vi è stato un incontro tra Ministro e sigle sindacali: di seguito il punto della situazione.

Incontro Ministero-sindacati sulla gestione di possibili casi Covid a scuola

Riportiamo un comunicato della FLC CGIL in merito alla riunione che si è svolta tra Ministero e sindacati al fine di individuare le misure necessarie per contrastare l’incremento di casi di contagio da Covid-19: “In apertura dell’incontro è intervenuto il Capo Gabinetto, Dott. Giuseppe Recinto, il quale ha assicurato l’impegno del Ministero a monitorare con attenzione l’evoluzione della situazione nelle scuole, informando i presenti che, proprio in data 13 settembre 2023, si è svolto sul tema un confronto con il Ministero della Salute, che ha annunciato la prossima emanazione di una circolare del Dipartimento Prevenzione con indicazioni specifiche per le scuole. Il Capo Dipartimento ha inoltre puntualizzato che durante l’incontro con il Ministero della salute sono state ribadite le particolari condizioni di contesto che caratterizzano la scuola per la presenza dei minori e di soggetti fragili e la necessità di un costante monitoraggio dell’evoluzione della situazione”.

La posizione dei sindacati

I sindacati hanno accolto positivamente la notizia di indicazioni omogenee sulle misure da prendere in caso di Covid nelle scuole, soprattutto per di evitare comportamenti diversificati a livello territoriale qualora ci fosse una recrudescenza del virus e hanno chiesto l’attivazione di un tavolo di confronto permanente che possa rendicontare sull’andamento dei contagi e delle determinazioni da assumere.

La FLC CGIL, inoltre, ha ribadito “la necessità di incrementare stabilmente le dotazioni del personale ATA, al fine di assicurare alle scuole il supporto organizzativo e le migliori condizioni di igiene e sicurezza dei locali. Abbiamo infine indicato la possibilità di utilizzare già in questa fase i nuovi istituti del CCNL 2019-2022 appena sottoscritto, in relazione allo smart working e alle riunioni a distanza degli organi collegiali”.

La  CISL Scuola ha richiesto di non gravare ulteriormente sulle scuole ponendo a loro carico adempimenti di carattere sanitario, che devono essere rimessi alle competenze di altri soggetti. Anche la UIL Scuola Rua ha formulato la stessa richiesta,  riaffermando con forza la necessità di nuovi investimenti che, non solo, prolunghino i contratti fino alla fine dell’anno scolastico, ma che permettano l’assunzione di nuovo personale.