Avevamo parlato alcuni giorni fa del presidio sui tetti dell’Usp di Milano tenuto dai docenti precari, insieme ad ADL Cobas, in mobilitazione dal 15 settembre 2023. Nelle scorse ore sembra essere stato sospeso momentaneamente alla luce dell’impegno della Prefettura di inviare al Ministero dell’Istruzione e del Merito la richiesta di emanare una circolare con cui invitare tutti gli Usp d’Italia a sanare gli errori avvenuti nell’attribuzione delle supplenze da Gae e Gps, permettendo ai docenti vittime dell’algoritmo di partecipare nuovamente all’assegnazione delle supplenze.
Il comunicato di ADL Cobas, aggiornato al 21 settembre
Riportiamo di seguito il comunicato diffuso nelle scorse ore da ADL Cobas:
“Si conclude temporaneamente l’occupazione del tetto dell’UST di Milano dopo l’impegno assunto dalla Prefettura di inviare al Ministero la richiesta di emanazione di una circolare che impegni tutti gli Uffici Scolastici ad agire uniformemente a livello nazionale, sanando gli errori e ripristinando il diritto dei docenti a partecipare alle assegnazioni delle supplenze.
Per quanto riguarda Milano, siamo in attesa che si aprano dei tavoli di lavoro con i rappresentanti dell’UST e dell’USR per visionare e correggere la posizione delle lavoratrici e dei lavoratori ingiustamente esclusi dall’algoritmo.“
Oggi nel frattempo, apprendiamo, si è tenuta una riunione alle ore 17 presso la Camera del Lavoro in via Volta, 22 a Milano.
Il comunicato prosegue poi:
“Ci appelliamo nuovamente alle colleghe e ai colleghi, in particolare romane e romani, affinché presidino il Ministero costringendolo ad emanare il più velocemente possibile una circolare nazionale come richiesto dalla Prefettura di Milano.
Nel frattempo, come ADL Cobas, continueremo a lavorare per eliminare definitivamente questa modalità ingiusta di reclutamento e continueremo a lottare per la stabilizzazione di tutte le precarie ed di tutti i precari.
Unica soluzione reale per restituire dignità ai lavoratori, agli studenti e alla scuola.
Se gli accordi verbalizzati in Prefettura non dovessero essere rispettati su altri tetti ci troverete.”