Lunedì 25 settembre la bozza del Decreto Energia dovrebbe approdare in Consiglio dei Ministri per essere discussa. Il provvedimento è articolato in 12 articoli e contiene misure che intendono andare incontro a famiglie e lavoratori. Al suo interno sembrerebbe essere dedicata una parte di fondi anche per la scuola, e in particolare all’accredito tempestivo degli stipendi per i supplenti.
Fondi decreto Energia destinati alle supplenze brevi?
La bozza del decreto Energia reca il titolo “Misure in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio nonché proroga di termini normativi e di versamenti fiscali”. Tra gli interventi si annoverano 100 milioni in più per la carta ‘Dedicata a te’ in modo da elargire ai meno abbienti l’atteso bonus benzina. E l’Iva sul gas sarà portata al 5% per fronteggiare i rincari sulle bollette.
In base a quanto si apprende è previsto anche uno stanziamento di 55 milioni di euro da destinare al pagamento delle supplenze scolastiche. Non è ancora chiaro però a quali incarichi si faccia riferimento ma si presume che i soldi siano destinati alle supplenze brevi e temporanee.
Ricordiamo infatti come soprattutto i supplenti brevi si ritrovino ogni anno a fare i conti con lunghi ritardi negli accrediti. Solo qualche giorno fa avevamo infatti segnalato la mancanza ancora degli stipendi di giugno per alcuni di loro, senza che da parte del Ministero ci fossero chiarimenti al riguardo, se non dichiarazioni di alcune settimane fa in cui si diceva che si sarebbe provveduto coi pagamenti.
L’intervento contenuto nel Decreto Energia, se approvato, potrebbe quindi sanare il problema dei ritardi.