La carta del docente sarà attivata dal 27 settembre 2023 a partire dalle ore 15. L’avviso è stato pubblicato ieri sul sito della piattaforma dedicata, facendo riferimento solo “ai docenti di ruolo e agli esercenti”. Restano esclusi a quanto pare tutti i docenti precari, compresi coloro con contratto al 31 agosto, per i quali il Decreto Salva-Infrazioni aveva esteso il beneficio. Perchè quindi al momento non possono beneficiare del buono da 500 euro?
I chiarimenti di Gilda degli Insegnanti
Il Decreto Salva-Infrazioni è stato convertito in legge il 10 agosto (legge n. 103/2023) confermando quindi le misure in esso contenute, inclusa l’estensione della carta del docente agli insegnanti precari con contratto di supplenza al 31 agosto. Ricordiamo che in ogni caso restano esclusi i docenti con contratto al 30 giugno, che potranno comunque presentare ricorso per ottenere gli arretrati.
Perchè però le funzioni saranno attivate allora solo per i docenti di ruolo? Una spiegazione la dà Gilda degli Insegnanti:
“L’attivazione del bonus 500 euro per l’autoformazione e l’aggiornamento interesserà solo i docenti con contratto a tempo indeterminato. Dal momento che il CCNL scuola 2019-21 non ha ancora superato le certificazioni necessarie per il momento restano esclusi gli insegnanti con contratto di supplenza fino al 31 agosto.”
Docenti precari al 30 giugno
Per i docenti precari con contratto al 30 giugno la piattaforma dedicata alla carta del docente da tempo aveva dato queste indicazioni per coloro che hanno vinto il ricorso:
“Per eventuali richieste di riconoscimento del bonus Carta del Docente è necessario trasmettere copia della sentenza al Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) all’indirizzo di posta certificata dgpersonalescuola@postacert.istruzione.it.La richiesta dovrà riportare il codice fiscale del docente ricorrente e le annualità per le quali è stato riconosciuto il contributo. Il Ministero, una volta esaminata la richiesta, la inoltrerà a Sogei che provvederà ad accreditare sul borsellino elettronico le annualità dovute al docente.”