docente di sostegno con alunna
sostegno alunna con disabilità

Nel corso dell’incontro tra Ministero e sindacati che si è svolto ieri pomeriggio, 21 settembre, sono stati affrontati tante problematiche del mondo della scuola: precariato, riforma degli istituti tecnici professionali, docente tutor, prossima Legge di Bilancio, Agenda Sud, dispersione scolastica, organici, retribuzioni. Uno dei punti più caldi è stata la questione legata alla continuità didattica, in particolar modo da garantire agli alunni con il sostegno didattico: Ministro Valditara e sindacati si pongono lo stesso obiettivo, tutelare il diritto allo studio di tutti, specialmente degli studenti più fragili. Di seguito il punto sulla questione.

Obiettivo comune è la continuità didattica, soprattutto sul sostegno

Nelle ultime settimane il Ministro Valditara ha più volte espresso l’intenzione di garantire la continuità didattica specialmente per il sostegno: i sindacati sono concordi e hanno sollecitato il raggiungimento di questo obiettivo. “La continuità didattica per gran parte degli studenti rimane una chimera, gravemente danneggiata dal numero di insegnati precari che di anno in anno cambiano scuola” ha affermato la FLC CGIL. “200mila precari sono un’enormità e rappresentano il vero buco nero in cui sparisce la qualità dell’offerta formativa, dell’insegnamento e dell’inclusione degli alunni con disabilità”.

Nel sunto dell’incontro elaborato dalla UIL Scuola Rua, si legge che “Particolare attenzione è stata riservata ai posti di sostegno, sottolineando l’importanza di eliminare il numero chiuso per l’accesso ai corsi di specializzazione e garantire un rapporto adeguato tra posti disponibili e fabbisogno nazionale. Questa misura mira a garantire che gli studenti con disabilità dispongano di docenti specializzati, il tutto non solo per dare risposta al personale ma anche ai genitori degli alunni”.

Trasformazione posti in organico di fatto in organico di diritto

Il segretario nazionale della UIL D’Aprile ha proposto anche una soluzione innovativa: la trasformazione di tutti i posti vacanti da organico di fatto a organico di diritto, un’azione che richiederebbe un investimento di 180 milioni di euro, dato dimostrato da uno studio della Uil Scuola Rua, che rappresenterebbe un beneficio sia per il personale che per l’economia del paese.

Dello stesso parere è anche l’Anief: “Sul sostegno è importante regolarizzare i posti in deroga – ha proseguito il presidente Marcello Pacifico – che possono essere assegnati solo a supplenti, non possiamo continuare a tollerare l’abuso dei contratti a termine oltre i 36 mesi. Ricordiamo che sui posti in deroga è possibile reclutare solo i supplenti. Il problema del precariato si identifica per lo più con i posti in deroga che sono pari a 81000. È importante rivedere la disponibilità degli atenei per i posti da bandire” per l’accesso al TFA e la conseguente assunzione in ruolo.