orario docenti
orario di lavoro

In queste settimane stiamo approfondendo la tematica relativa all’orario di servizio settimanale dei docenti: tante, infatti, sono le richieste di chiarimenti da parte del personale scolastico che vengono pubblicate sui vari gruppi social di pertinenza. Del resto, la questione si ripresenta puntualmente ogni anno a settembre, momento in cui si effettua la formulazione oraria. Di seguito cerchiamo di capire quante ore al giorno di lavoro si possono prevedere nell’orario docenti: esiste un minimo e un massimo?

Riferimenti normativi

Il riferimento normativo sull’orario docenti, come abbiamo visto in precedenti articoli, è l’art. 28 comma 5: esso dispone che l’attività di insegnamento si svolge in 25 ore settimanali nella scuola dell’infanzia, in 22 ore settimanali nella scuola elementare e in 18 ore settimanali nelle scuole e istituti d’istruzione secondaria ed artistica, distribuite in non meno di cinque giornate settimanali.

A differenza del contratto ATA che indica nove ore come orario di lavoro massimo giornaliero (art. 51/3 del CCNL/2007), nulla si dice, però, per quanto riguarda la distribuzione delle ore all’interno della settimana: come sappiamo, la formulazione oraria è di pertinenza del Dirigente scolastico e del suo staff da lui delegato.

Il Decreto Legislativo 8 aprile 2003, n. 66 “Attuazione delle direttive 93/104/CE e 2000/34/CE concernenti taluni aspetti dell’organizzazione dell’ orario di lavoro” prevede all’art. 8, comma 1 che quando l’orario di lavoro giornaliero superi il limite di sei ore il lavoratore deve beneficiare di un intervallo per pausa, le cui modalità e la cui durata sono definite dai contratti collettivi di lavoro. Tuttavia, l’art. 2/3 del suddetto decreto chiarisce che “Le disposizioni del presente decreto non si applicano al personale della scuola di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297”.

Buone prassi per determinare la quantità di ore di lavoro giornaliere dell’orario docenti

Cosa fare allora? La questione dovrebbe essere chiarita facendo riferimento al Regolamento e alla contrattazione di istituto che ogni singola scuola elabora: in entrambi i casi, infatti, dovrebbe essere determinato il limite minimo e massimo di ore di lavoro giornaliere. In genere, l’orario docenti prevede un minimo di due ore e un massimo di 5/6 (salvo casi particolari e in accordo con l’insegnante interessato). Occorrerebbe tener conto anche di eventuali incontri e rientri pomeridiani e programmare delle pause ogni volta in cui i docenti hanno riunioni o devono restare a scuola anche di pomeriggio. Inoltre, come abbiamo già detto in precedenti articoli, la scuola dovrebbe regolamentare anche il numero massimo di ore buca alla settimana.