Si è tenuta a Strasburgo nelle giornate del 28 e 29 settembre 2023 la 26a Conferenza permanente dei ministri dell’Istruzione del Consiglio d’Europa. La conferenza riunisce ministri dell’Istruzione e funzionari di alto livello di 43 Stati membri del Consiglio d’Europa che dovrebbero lanciare la nuova Strategia per l’istruzione 2030 del Consiglio d’Europa. In questa occasione Giuseppe Valditara ha voluto porre l’accento sulle riforme per la scuola.
Valditara: “Più scuola per gli studenti bulli”
“L’Italia è all’avanguardia nel dibattito internazionale sul futuro dell’istruzione. Dagli interventi dei Ministri europei sono emerse valutazioni sulle criticità del sistema e sulle misure necessarie che vanno nella stessa direzione della nostra visione di scuola e del lavoro che stiamo portando avanti.” Queste le parole del Ministro Valditara, che ha anche voluto delineare la sua visione di scuola del futuro:
“Personalizzazione dell’istruzione, gruppi di autoconsapevolezza per contrastare la violenza di genere, educazione al rispetto, più scuola e non meno scuola per gli studenti ‘bulli’, importanza dell’educazione al lavoro, visione antropocentrica dell’utilizzo dell’Intelligenza artificiale con l’insostituibile ruolo dei docenti: questa la trama per la costruzione della scuola del futuro”.
Il potere trasformativo dell’Istruzione
Durante la Conferenza tenutasi a Strasburgo anche gli altri ministri dell’Istruzione hanno sottolineato il potere trasformativo dell’Istruzione. Rinnovo della missione civica dell’istruzione e utilizzo del potenziale della trasformazione digitale nell’istruzione sono stati, in particolare, i principali temi oggetto del dibattito.
Nel suo discorso di apertura, il Vice Segretario generale Bjørn Berge ha sottolineato la necessità di intensificare gli sforzi per assicurare che i giovani abbiano una conoscenza più approfondita della democrazia, di cosa significa vivere in tale democrazia e di cosa significa essere cittadino in una democrazia moderna.