compensi attività aggiuntive 2022/23
soldi in banconote

Ancora non si è messa la parola fine alla situazione grottesca che riguarda i compensi per le attività aggiuntive svolte da docenti e ATA nel corso dello scorso anno scolastico 2022/23: ad oggi, infatti, nessuna cifra è stata versata al personale scolastico interessato, nonostante una comunicazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito avesse tranquillizzato sulla prossima liquidazione delle somme. Vediamo insieme qui di seguito qual è il punto della questione.

Compensi per le attività aggiuntive 2022/23, quando si pagheranno?

A settembre non vi è stata nessuna emissione speciale per pagare il salario accessorio del personale della scuola interessato, nonostante le segreterie scolastiche abbiano lavorato in tempi strettissimi per rispettare le scadenze comunicate da Noipa: i compensi per le attività aggiuntive, infatti, sarebbero dovuti essere pagati con l’emissione di una rata speciale dello stipendio del mese di settembre.

Più volte lo stesso Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara aveva rassicurato che si erano erogate le risorse necessarie e che i docenti e gli ATA che avevano svolto attività aggiuntive nel corso del precedente anno scolastico (come straordinari, corsi di recupero e potenziamento, lavoro di coordinamento) avrebbero ricevuto le somme spettanti. Ricordiamo che le risorse del Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF) sono state trasferite sui POS delle scuole solo a fine agosto 2023.

C’è da considerare che in quelle scuole in cui dal 1° settembre si è insediato un nuovo DSGA o che hanno perso il proprio a causa del dimensionamento scolastico o che non hanno nessun direttore amministrativo, la faccenda si è ulteriormente complicata e non ci sono stati i tempi necessari per erogare le somme. E dove, invece, il DSGA era presente? Perché non si sono pagati i compensi spettanti? In merito non vi è alcuna comunicazione ufficiale. Con molta probabilità confluiranno, tuttavia, nello stipendio del mese di ottobre.

Il commento della FLC CGIL

Così ha commentato la FLC CGIL in un comunicato: “È un fatto gravissimo che, dopo il ritardo cumulato dal MEF, e il lavoro eccezionale – che si aggiunge a quello già ingente per l’avvio del nuovo anno scolastico – a cui sono stati chiamati Dsga e personale amministrativo delle scuole per assicurare i pagamenti pregressi, ancora ad oggi i lavoratori non abbiano ricevuto i compensi spettanti per i ritardi e responsabilità di NOIPA. Tutto ciò è sintomo dell’assenza di considerazione e rispetto per il lavoro che, quotidianamente ed in condizioni sempre emergenziali, viene svolto nelle scuole del nostro Paese”.