sostegno didattico
sostegno alunni disabili

Il Corriere della Calabria e Qui Cosenza il 30 settembre 2023 hanno pubblicato la denuncia del sindacato Usb in merito alle difficoltà che si tanno registrando, in particolare, a Rossano, in provincia di Cosenza, (e a quanto pare in altri istituti della realtà cosentina) per la mancanza di insegnanti di sostegno a 15 giorni dall’inizio della scuola, oltre all’assenza di trasporto assistito adeguato. Problema, questo, che, come abbiamo sottolineato già altre volte, è purtroppo generalizzato in più province del territorio nazionale.

Usb Cosenza: “Le segnalazioni all’Atp sono rimaste lettera morta”

La denuncia proviene da Francesco Gaudio, sindacalista di Usb Cosenza: “Le sacrosante proteste a Rossano delle madri di alcuni ragazzi diversamente abili frequentanti le scuole superiori indignano e impongono l’espressione corale di solidarietà alle loro richieste. La mancanza di educatori e assistenti specialistici nelle classi e del servizio adeguato di trasporto assistito rappresenta il segno più evidente di una inaccettabile disattenzione.

Mancano sia la necessaria pianificazione, che farebbe sì che il Piano per l’inserimento a scuola di questi ragazzi fosse già pronto prima dell’estate, sia l’attenzione al lavoro collettivo del team educativo, di cui l’assistente specialistico è parte fondamentale. Chiediamo con forza che le Istituzioni agiscano senza più indugi.

L’alto livello di esclusione che questi ragazzi vivono e le pesanti quotidiane difficoltà delle famiglie diventano intollerabili quando non si opera al massimo affinché si realizzino tutte le condizioni per garantire l’esigibilità dei diritti all’inclusione e all’istruzione: ogni impedimento burocratico deve essere immediatamente superato perché nessuno si senta abbandonato.

Addirittura poi siamo costretti a rilevare come ancora ad oltre quindici giorni dall’inizio dell’anno scolastico ci siano nella realtà cosentina alunni diversamente abili senza l’insegnante di sostegno. Le nostre numerose segnalazioni all’ATP sono rimaste purtroppo lettera morta, anzi trattate con evidente insofferenza e neppur celato fastidio.

Da parte nostra non ritenendo affatto corretto ogni comportamento arbitrario da parte dell’Amministrazione né accettabile ogni lesione di diritti e dignità delle persone, non lasceremo nulla di intentato fino alla risoluzione delle questioni”.