sconti per docenti e ATA
sconti per lavoratori della scuola

Ha fatto fin da subito discutere il piano sconti per docenti e ATA promosso dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara: come abbiamo riportato in precedenti articoli, si tratta di agevolazioni per il personale scolastico pari ad esempio fino al 20% di sconto per treni e aerei, 15% per spesa e agriturismi. L’iniziativa prenderà il via il prossimo 9 ottobre ma già in molti hanno visto solo un modo per distogliere l’attenzione dalla mancanza di risorse per il rinnovo del nuovo CCNL 2022/25: per il sindacato Anief “La priorità resta adeguare gli stipendi all’inflazione”.

Per l’Anief l’iniziativa degli sconti per docenti e ATA è buona, ma l’obbiettivo sono gli aumenti stipendiali

“Benefit agli insegnanti, treni, aerei, agriturismo? Magari un giorno si potrebbe estendere a palestre, cinema, piscine, spa, bonus benzina e alloggi”: questo è stato il commento di Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, alle parole del Ministro Valditara sugli sconti per docenti e ATA.

“Un’idea buona che non può però distogliere l’attenzione dalla paura di non avere risorse previste per la scuola nella Legge di bilancio, dalle necessità di adeguare gli stipendi all’inflazione. Diverse categorie di dipendenti pubblici – a partire dalle forze dell’ordine – hanno dei riconoscimenti grazie ad accordi specifici, ma la situazione del personale scolastico è sempre più problematica, sul filo della soglia della povertà rispetto all’aumento del costo della vita degli ultimi 20 anni, soprattutto se pensiamo ai docenti fuori sede che devono mantenersi in una città lontano dalla propria residenza, con caro affitti e viaggi costosissimi per tornare dalle proprie famiglie”, ha affermato Pacifico.

“Come Anief ribadiamo la richiesta al Governo di dare un miliardo alla scuola come peraltro pensiamo lo stesso ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, abbia chiesto e di destinare gli altri 4 miliardi già stanziati al recupero, almeno dell’indennità di vacanza contrattuale, come abbiamo più volte suggerito al ministro Zangrillo”, ha concluso il sindacalista autonomo.

Un modo per evitare il problema del rinnovo del contratto?

Come abbiamo visto, per il sindacato FLC CGIL questi sconti per docenti e ATA non sono altro che “mancette per non fare il contratto”: purtroppo, sembrerebbe che nella prossima Legge di Bilancio che dovrebbe approdare all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri il prossimo 16 ottobre, non vi siano grandi risorse per il rinnovo del contratto del pubblico impiego, scuola compresa. Cifre che non riuscirebbero a compensare la perdita del potere d’acquisto dovuta all’incalzante inflazione: stando così le cose, infatti si tratterebbe di un aumento irrisorio, pari a circa 30 euro mensili.