Mani, soldi
Aumenti stipendio

Se da un lato i benefits rivolti al personale scolastico sono stati accolti di buon grado, dall’altro non mancano anche le critiche di coloro che vedono queste agevolazioni come una sorta di ‘mancia’, senza contare che alcuni docenti precari stanno ancora attendendo gli stipendi di giugno.

Anief: “Iniziativa buona, ma solo se si tratta di un anticipo in attesa delle risorse della Legge di Bilancio”

Sui benefits di imminente attivazione è intervenuto il sindacato Anief.

“L’iniziativa del Ministero non può che essere buona, perché allineerebbe i lavoratori dell’Istruzione a molti altri dipendenti pubblici, a patto però che si tratti di un anticipo in attesa delle risorse che la scuola attende con ansia dalla Legge di bilancio di fine 2023, per adeguare gli stipendi all’inflazione e rinnovare al meglio il Ccnl 2022-24.

I docenti fuori sede che devono mantenersi in una città lontano dalla propria residenza hanno bisogno di viaggiare a costi agevolati, ma anche di stipendi finalmente adeguati all’inflazione e più vicini a quelli dei colleghi europei. Gli stessi docenti interpellati in queste ultime ore chiedono infatti anche sconti per il carburante e gli aumenti stipendiali. Ribadiamo la richiesta al Governo di mettere un miliardo per l’Istruzione, oltre che destinare gli altri 4 miliardi già stanziati al recupero dell’indennità di vacanza contrattuale”.

Queste le parole del presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico.

Non solo adeguamenti degli stipendi

Come ha fatto notare il sindacato Anief si sta ancora attendendo che gli stipendi siano opportunamente adeguati ai rincari da cui siamo stati travolti a causa di un’inflazione che, sebbene stia accennando a calare, è ancora troppo alta. Ma non è solo una questione di aumento dei salari.

Scorrendo tra i commenti sui social si apprende anche infatti che alcuni docenti precari che l’anno scorso hanno svolto supplenze brevi devono ancora percepire gli stipendi di giugno. E ad oggi non è ancora chiaro quando verranno corrisposti. Inutile dire quindi come a questi insegnanti saranno utili gli sconti previsti dal piano welfare del Ministro Valditara, ma sarebbe ancora più utile vedersi corrispondere gli stipendi dovuti.