Il leader sindacale Anief, Marcello Pacifico
Il leader sindacale Anief, Marcello Pacifico

Ancora pochi giorni e sapremo cosa finirà in concreto in Legge di Bilancio. Tra gli interrogativi, come sottolinea il sindacato Anief, troviamo anche le aspettative degli impiegati pubblici alla luce del contratto scaduto da quasi due anni. Per i lavoratori dello Stato, come si può apprendere dal Ministro Giorgetti, i punti centrali della manovra dfinanziaria sono rappresentati dal taglio del cuneo fiscale, con la riduzione a tre aliquote dell’imposta sulle persone fisiche, e dal rinnovo dei contratti. Queste azioni, assieme alla lotta alla denatalità, “mirano a fornire un sostegno tangibile, specialmente alle famiglie con redditi medi e bassi, contribuendo così ad alleviare la pressione economica in un periodo di incertezze.” Ciò che però preoccupa è la “prudenza realista” che il Ministro dell’Economia intende applicare, sottolineando come “le scelte difficili fatte finora siano state guidate dall’obiettivo di promuovere una crescita sostenibile e duratura dell’economia italiana”.

“Scelte difficili non possono sempre riguardare la stessa categoria di lavoratori”

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, è intervenuto affermando che “la crescita sostenibile è condivisa, solo che non si può sempre pensare di fare adottare le scelte difficili alla stessa categoria di lavoratori, ovvero gli impiegati pubblici ed in particolare quelli della scuola.

Già per dieci lunghi anni, tra il 2008 e il 2018, si sono visti congelare il loro contratto di lavoro. Poi, soprattutto con l’ultimo rinnovo, sottoscritto lo scorso dicembre, si è riusciti a recuperare l’ultimo biennio di disavanzo rispetto all’inflazione. Rimane da coprire, però, sempre quel decennio di immobilità che oggi continua a tenere gli stipendi di chi lavora nel pubblico impiego, soprattutto dei docenti e del personale Ata, oltre il 15% sotto il costo della vita.

Recuperiamo quindi da subito l’indennità di vacanza contrattuale, assicurando da subito 100 euro medi al mese ad insegnanti e personale Ata, più quasi 2 mila di arretrati, in attesa del rinnovo del contratto: crediamo tantissimo in questo recupero, peraltro previsto dalla legge, tanto che per garantirlo abbiamo predisposto uno specifico modello proprio per sbloccare l’indennità di vacanza contrattuale. La scuola ha già dato, ora deve recuperare il terreno perso.”