Durante un convegno tenutosi nella giornata del 9 ottobre 2023 presso l’Università Cattolica di Milano, dal titolo “Presente e futuro della scuola paritaria, tra sfide e nuove opportunità”, promosso da Altis Graduate School of Sustainable Management e dal Cesen Centro studi sugli enti ecclesiastici, con il patrocinio del Consiglio Nazionale della Scuola cattolica, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha parlato del suo impegno proprio nei confronti delle scuole paritarie. Nel 2024 ha infatti in previsione lo stanziamento di fondi aggiuntivi.
“All’Italia serve una scuola pubblica che faccia sintesi tra la scuola statale e la scuola paritaria”
Come riporta L’Avvenire il Ministro Valditara ha esposto il suo modello di scuola pubblica: “All’Italia serve una scuola pubblica che faccia sintesi tra la scuola statale e la scuola paritaria. Un modello integrato nel quale allo Stato spetta il compito di mettere a disposizione un sistema pubblico di istruzione, ma il diritto di educare resta in capo ai genitori, come dice l’articolo 30 della Costituzione.”
Il ministro ha anche annunciato: “A partire dal 2024 aumenteremo di 110 milioni all’anno il contributo per le scuole paritarie, di cui 70 milioni dedicati al sostegno degli alunni disabili. La vera parità consiste, infatti, nel mettere nelle stesse condizioni tutti gli studenti, siano essi delle scuole statali che delle paritarie. Senza odiose discriminazioni, soprattutto quelle che riguardano gli alunni più fragili.“
Sempre nell’ottica di una completa parità, Valditara ha ricordato la decisione di “equiparare in tutto gli insegnanti delle scuole paritarie a quelli delle statali, per l’abilitazione“. Una “svolta epocale” che non costringerà più i docenti a lasciare le scuole paritarie per abilitarsi.
E poi c’è la questione della chiusura di tanti istituti paritari perchè negli ultimi anni non ce l’hanno fatta. I “numeri” drammatici sono stati ricordati da suor Anna Monia Alfieri, legale rappresentante dell’Istituto di cultura e lingue Marcelline. Nello specifico sono stati 800 gli istituti che hanno cessato di esistere. Maggiori contributi a favore delle scuole paritarie potranno quindi fermare questo trend.
L’importanza della collaborazione pubblico-privato è stata infine ribadita anche dal professor Andrea Perrone, ordinario di Diritto commerciale in Cattolica, che ha ricordato come la riforma del Terzo settore parli di “amministrazione condivisa”, in termini di “partenariato paritario“, superando lo statalismo. Un modello che “vale anche per la scuola”, ha sottolineato Perrone.