legge di bilancio
Clessidra, soldi

Lunedì 16 ottobre il Consiglio dei Ministri approverà il testo della Legge di Bilancio 2024, ma quali saranno esattamente i pilastri della prossima manovra finanziaria? Secondo quanto affermato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, i punti cardine saranno sostanzialmente quattro.

I quattro pilastri della Legge di Bilancio 2024

In audizione alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sulla Nadef, la Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza, il ministro Giorgetti ha indicato quali saranno i quattro pilastri della prossima Legge di Bilancio, vale a dire:

  • il taglio del cuneo fiscale;
  • l’accorpamento delle prime due aliquote Irpef;
  • le politiche finalizzate a contrastare la denatalità;
  • l’avvio del rinnovo dei contratti della Pa relativo al triennio 2022-2024.

Inoltre, nell’ambito delle ulteriori risorse destinate, sarà attribuita particolare attenzione al personale medico-sanitario.

Le parole del ministro Giorgetti

Durante l’audizione alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sulla Nadef, Giorgetti ha illustrato i punti fondamentali della prossima Legge di Bilancio. “Ho detto e ribadisco che questa è una manovra responsabile, seria, che implica anche un grande taglio della spesa”. Ha dichiarato il ministro alludendo alla delicata questione economica che il Paese sta affrontando. “Qualcuno non sarà contento, ma d’altro canto le priorità le ho dette, ribadite: aiutare le famiglie a basso reddito, soprattutto nel lavoro dipendente, il personale della sanità, pagare la guerra in Ucraina, pagare alluvioni e terremoti. Questo è quello che stiamo facendo con grande serenità, tranquillità e responsabilità”. Ha aggiunto subito dopo.

“La sostenibilità del debito pubblico rappresenta la sfida più importante che il Paese è chiamato ad affrontare”. Ha proseguito Giorgetti. “La riduzione dello stock finora accumulato è uno degli obiettivi del governo”, al fine di “trovare un efficace punto di equilibrio per migliorare le prospettive di crescita e, pertanto, stabilizzare le aspettative dei mercati”.