Nelle classi sono sempre più diffusi alunni BES, cioè alunni con Bisogni Educativi Speciali che mostrano difficoltà nel proprio processo di apprendimento. Tali difficoltà, oltre alla disabilità e ai Disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia), possono derivare da svantaggio socio-culturale o dalla mancata conoscenza della lingua italiana. La legge n. 170/2010 e la Direttiva del 27/12/2010 stabiliscono che per questi alunni si deve predisporre un programmazione personalizzata, che si formalizza nel Piano didattico Personalizzato. Vediamo qui di seguito come redigere il PDP 2023/24.
Come redigere il PDP 2023/24
Per usufruire dei benefici previsti dalla normativa in atto, la famiglia dell’alunno deve presentare alla scuola la documentazione clinica e/o psicopedagogica in loro possesso. Il consiglio di classe dovrà deliberare sulla necessità di un progetto di individualizzazione: avrà pertanto il compito di predisporre il PDP 2023/24 che rispecchi le esigenze educative-didattiche dello studente BES. Il documento sarà firmato dal DS, dai docenti e dalla famiglia: le indicazioni normative infatti sottolineano la piena sinergia tra scuola e genitori. Occorre progettare e consegnare il PDP sia alla famiglia che alla segreteria della scuola entro il 30 novembre 2021.
Il PDP può essere modificato/ integrato qualora se ne ravvisi la necessità seguendo la medesima procedura. Si ricorda quanto di seguito:
- in qualsiasi momento dell’anno è possibile stendere un PDP, ragionevolmente entro un mese dall’acquisizione della nuova sopraggiunta diagnosi e/o certificazione, segnalazione di Enti o rilevazione del bisogno da parte del Cdc.
PDP con o senza certificazione
In assenza di certificazione clinica, il consiglio di classe è tenuto a motivare ufficialmente i motivi pedagogico-didattici a supporto della redazione del Piano didattico personalizzato. Se la famiglia trasmette una certificazione rilasciata da una struttura privata, il consiglio di classe procedere alla stesura del PDP 2023/24 se riscontra difficoltà legate al disturbo. Occorre tuttavia sempre un’attestazione clinica effettuata da una struttura pubblica.