alunni a scuola
alunni in classe

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha più volte parlato dell’intenzione di tenere aperte le scuole anche in estate, precisando comunque che non si tratterebbe di un allungamento del calendario scolastico. Ciò a cui starebbe pensando sarebbe infatti un piano che contemplerebbe un periodo di recupero educativo e al contempo un aiuto concreto per le famiglie che non possono permettersi le vacanze. Insomma, nelle idee di viale Trastevere, come già annunciato le scorse settimane, ci sarebbe l’intenzione di rendere le scuole “veri centri di aggregazione civica e sociale”. Iniziativa, questa, confermata anche in occasione del 38° convegno di Capri dei Giovani imprenditori di Confindustria a cui il ministro ha preso parte.

Scuola aperta in estate, non solo studio

Le scuole aperte in estate non serviranno solo per lo studio, ma includeranno attività diverse per i ragazzi”, ha spiegato Valditara.

Il ministro ha evidenziato l’importanza del coinvolgimento di varie parti della comunità. Non solo quindi gli insegnanti potranno rendersi disponibili su base volontaria, ma anche associazioni del terzo settore e studenti universitari saranno coinvolti. Questa mossa mira a rendere la scuola un centro di riferimento sia per i giovani che per le loro famiglie, consolidando il ruolo sociale ed educativo delle istituzioni scolastiche anche durante il periodo estivo.

Quanto alle risorse necessarie per poter realizzare questo ‘piano estate’ il Ministero starebbe lavorando concretamente alla loro individuazione per dare vita a questa iniziativa. La realizzazione di questo approccio proposto da Valditara rappresenta un passo avanti verso un’educazione inclusiva e di supporto, contribuendo a colmare eventuali lacune accademiche e sociali esacerbate dalla pandemia.