Si torna a parlare di doppio canale di reclutamento, nonostante finora non ci sia stato interesse da parte della compagine politica circa una sua reintroduzione. A riprovarci è nuovamente il sindacato Anief, che ha dichiarato di aver preparato un emendamento alla legge di bilancio per chiedere che le immissioni in ruolo avvengano anche dalle Gps posto comune.
Doppio canale di reclutamento, sarà la volta buona?
Avevamo parlato solo alcuni giorni fa di una petizione avviata online con cui veniva presentato un appello, da parte dei docenti precari di ogni ordine e grado, rivolto al Governo, per poter tornare al doppio canale di reclutamento. Il secondo canale già pronto per essere utilizzato ai fini delle immissioni in ruolo esiste, ed è quello delle Gps, che non richiederebbe nemmeno risorse aggiuntive da parte dell’Esecutivo. E tra l’altro viene già utilizzato da alcuni anni per quanto riguarda le assunzioni su posto di sostegno (sebbene solo sui posti residuali).
Ma mentre crescono le firme virtuali l’intento di sensibilizzare sulla tematica non sembra essere stato centrato. Manca sempre la volontà politica in questo senso. Dal canto suo Anief, dopo i tentativi già effettuati in passato con decreti precedenti, e dopo aver preliminarmente richiesto che il doppio canale potesse essere introdotto (invano) nella manovra finanziaria, ci riprova col decreto collegato alla legge di bilancio. Quest’ultima, ricordiamo, dovrà approdare sul tavolo entro il 31 dicembre 2023. L’emendamento, come anticipato, è pronto e starà ancora una volta al Governo capirne l’importanza o rigettarlo per l’ennesima volta. I docenti precari nel frattempo tornano a sperare.