Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM 4 agosto 2023 sui nuovi percorsi abilitanti si stanno aggiungendo sempre più università che stanno predisponendo apposite sezioni sul loro sito in cui pubblicare comunicazioni e novità. Nel frattempo si stanno attendendo l’accreditamento degli atenei e i decreti attuativi del citato DPCM. Al momento, secondo indiscrezioni trapelate su Italia Oggi lo scorso 3 ottobre, le Università più avanti con le procedure sarebbero quelle di Bologna, Milano Bicocca, Palermo, Genova e Roma Tor Vergata. Questo in ogni caso non va ad inficiare il percorso delle altre Università, che sono comunque al lavoro per l’erogazione dei corsi. Facciamo ora chiarezza su un aspetto che desta ancora dubbi: la nuova abilitazione di cui si sta parlando riguarderà solo materia o anche sostegno?
Nuova abilitazione solo per posto comune
I nuovi percorsi abilitanti riguardano innanzitutto solo la scuola secondaria di primo e secondo grado. Nulla cambia invece per la scuola dell’infanzia e primaria, per le quali il titolo di accesso rimane il diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/02 oppure la laurea in Scienze della formazione primaria. Un altro aspetto cui mettere poi un punto fermo è quello riguardante l’abilitazione su sostegno. Molti infatti ancora si chiedono se i nuovi percorsi riguarderanno anche questa classe di concorso.
Su questo elemento abbiamo però una certezza: il conseguimento del diploma di specializzazione per le attività didattiche di sostegno agli alunni con disabilità non subisce modifiche. Per conseguire la relativa abilitazione occorrerà seguire il corso TFA con le consuete modalità. I nuovi percorsi abilitanti riguardano quindi solo il posto comune.