Il concorso, giornalisticamente definito ‘straordinario ter’, che, come ribadito più volte, in realtà avrà una procedura ordinaria, è in ritardo rispetto alle tempistiche più volte annunciate. Prima dell’uscita del bando si sta attendendo il parere della Commissione Europea. Di certo, più i tempi si dilungano, più appare improbabile che le prove scritte possano iniziare prima dello stop natalizio. Dall’uscita del bando infatti dovranno poi trascorrere 30 giorni entro cui gli aspiranti potranno inviare la domanda di partecipazione. Essendo quindi già fine ottobre, appare inverosimile che i vari Usr riescano ad avviare le procedure prima delle vacanze natalizie. Queste considerazioni sono state condivise anche da Chiara Cozzetto, rappresentante sindacale Anief, in occasione del Question Time tenutosi in data odierna da Orizzonte Scuola. Cerchiamo ora di fare chiarezza su un altro interrogativo posto da coloro che vorrebbero partecipare: chi non ha mai insegnato potrà prendervi parte?
Migliaia di docenti in attesa del bando: concorso infanzia, primaria e secondaria
Il concorso di cui si attende il bando riguarderà non solo la scuola secondaria ma anche, a quanto pare, infanzia e primaria. Resta l’incognita delle classi di concorso (per quanto riguarda la secondaria) per le quali verrà bandito, e delle regioni. Più volte i sindacati hanno comunque evidenziato la necessità di avviare il concorso solo laddove vi sia un reale fabbisogno, con graduatorie esaurite o in via di esaurimento.
La mappatura delle classi di concorso e delle regioni è in realtà già nota al Ministero, a seguito dell’andamento delle immissioni in ruolo per l’a.s 2023/24. I sindacati hanno quindi richiesto che questi posti siano resi noti, anche per permettere agli aspiranti di capire se la classe di concorso e la regione d’interesse siano coinvolte dallo ‘straordinario ter’.
Requisiti di partecipazione al concorso ‘straordinario ter’ per chi non ha mai insegnato
Chi non ha mai insegnato, o comunque non riesce a raggiungere i 3 anni di servizio richiesti tra i requisiti di partecipazione, ha due possibilità per poter prendere parte al concorso per quanto riguarda la scuola secondaria:
- possesso dei 24 cfu conseguiti entro il 31 ottobre 2022;
- attendere l’inizio del nuovo percorso abilitante e partecipare ai futuri concorsi.
Questi requisiti vanno ad aggiungersi ovviamente al titolo richiesto per la specifica classe di concorso d’interesse. E in pratica senza i 24 cfu ottenuti entro la data indicata non sarà possibile partecipare all’imminente bando se non si hanno almeno 3 anni di servizio, di cui uno specifico.
Per quanto riguarda invece la scuola primaria o dell’infanzia:
- diploma magistrale conseguito entro l’a.s 2002/2002;
- laurea in scienze della formazione primaria.
Nulla cambia quindi per primaria e infanzia. Per sostegno ovviamente è richiesto anche il possesso della relativa specializzazione.